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811. Francesco Sforza a Rainaldo Testagrossa e Paolo Pinzamati 1450 novembre 9 Milano

Francesco Sforza ordina a Rainaldo Testagrossa e Paolo Pinzamati, rispettivamente presente e futuro capitano del divieto di Alessandria, di cancellare ogni condanna per frode riguardante Bartolomeo Trotti, Giuliano Malanzana e Cino di Mino.

[ 232v] Capitaneo devetus Alexandrie presenti (1) et futuro (2).
Volendo participare dela gracia nostra cum Bertholomeo Trotto, Iulliano Malanzana et Chino de Mino, dela terra nostra del Castellazo, condennati per casone de frosacione de biade et sale, havemo scripto ali Magistri del'intrate nostre extraordinarie che cassino et anullino la dicta condemnacione. Pertanto cometiamo ancora a ti et volemo che dal canto tuo faci cassare la dicta condemnacione e non li molesti né lasi molestare per la dicta casone. Mediolani, die viiii novembris 1450.
Iohannes.


(1) Identificato come Rainaldo Testagrossa (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 540).
(2) Identificato come Paolo Pinzamati: l'inizio della sua carica è 1450 dicembre 1 (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 540).