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830. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1450 novembre 11 Milano

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Lodi che alle imbarcazioni cariche di biade ferme a Pizzighettone si mandi un uomo fidato che le faccia risalire fino a Castiglione d'Adda e che poi procedano una a una, avvisando subito il duca se mai qualcuna si fermasse.

Locumtenenti Laude.
Perché, segondo sentimo, lì a Pizighitone sonno accapitate circa sey e sete nave carriche di biade quale voriano venire suso, ma pur se dubitano a venire senza licencia, per non essere arrestati lì a Cerreto, et nuy, segondo sai te havimo avissato, non intendimo che se debia piglare licencia alcuna, perché non intendimo consentire a preiudicare ale rasone nostre, perché Crema non ha a fare cum Lodi et Cerreti è de lodesano, pertanto per questa te dicemo che vogli fare venire suso le dicte nave et mandarli uno di tuoi fidato e scorto che venga insieme cum le dicte nave, ma che vegnano insieme per fin a Castiglione o di sopra, como parerà ali conductori, et che poi ne sia mandata una dele dicte nave oltra, senza le altre, et passando se mandino le altre ad una o due nave. Et arrestandose nave alcuna, vogli subito avissarce, facendo ritrare le altre in loco che stiano salve et aconzamente, et passando dicte nave, como è dicto, col nome de Dio. Et perché nuy scrivemo a Zohanne Caymo più distinctamente, vogli ordinare che quello tuo che gli mandaray se intenda in ogni cosa col dicto Zohanne. Mediolani, die xi novembris 1450.
Cichus.