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87. Francesco Sforza al referendario di Pavia e a Gracino da Pescarolo 1450 agosto 14 Lodi

Francesco Sforza ordina che, se ritenuto idoneo, venga dato per un anno l'ufficio di razionatore del comune di Pavia a Pietro Rossi.

Referendario Papie (1) et Gracino de Piscarolo.
Spectabilis miles ac nobilis dilecti nostri, perché Piero Roso ha obtenuto l'officio del racionatore del comune di Pavia per sey mesi ne adimanda che li sia concesso per uno anno dicto officio et perché misser Adriano (2), quale habbe dicto officio, fo posto per li Maystri nostri del'intrate perché dicevano essere apto et idoneo ad quello officio et che non era officio de chi non lo sa exercitare et fare, pertanto, avendo noy asay bona informatione della sufficiencia del dicto Piero Roso, volemo da vuy essere advisati s'ello dicto Piero Rosso è sufficiente al dicto officio o non, o quale è più idoneo et sufficiente al dicto officio, perché non die essere officio de tanta dificultà che non se imprenda in x dì. Siché, siando dicto Piero idoneo, volimo che lui habia dicto officio per un anno, quantuncha sia stato scripto che lo habia per mesi sey. Et così volimo fati l'officio liberamente per lo dicto anno, siando idoneo al dicto officio. Laude, xiiii augusti 1450.
Iohannes de Ulesis.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 319, con inizio 1451 gennaio 1).
(2) Identificato come Adriano Oliari (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 326).