Registro n. 2 precedente | 879 di 1791 | successivo

879. Francesco Sforza al podestà di Melzo 1450 novembre 16 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Melzo liberi i tre famigli di Ruggero da Torsi, perché il derubato dice di essere stato soddisfatto.

[ 246r] Potestati Melcii (1).
Misser Zohanne dala Noce, nostro conductero, ne dice che quello citadino qual fo robato da quelli tre famegli de Rogiero da Torsi, nostro homo d'arme, qualli sono destenuti lì, è stato da loro et chiamase contento et satisfacto da loro. Pertanto semo contenti et volemo, chiamandose contento et satisfacto dicto citadino, debbi subito liberare dicti tre famegli de Rogero. Mediolani, xvi novembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Aimo Marliani: la sua lettera di nomina e l'inizio della carica (rispettivamente 1450 dicembre 1 e 1450 dicembre 10) sono tuttavia successivi alla data della missiva registrata (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 208).