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885. Francesco Sforza a Battista Sabelleschi da Norcia e Giovanni Giordani da Pesaro 1450 novembre 17 Milano

Francesco Sforza ordina a Battista Sabelleschi da Norcia e Giovanni Giordani da Pesaro, rispettivamente commissario e podestà di Parma, di non molestare i beni di Nicoḷ Terzi e della madre. Ogni contestazione in proposito vuole sia portata davanti a lui.

[ 247r] Commissario (1) et potestati Parme (2).
Volimo che non siano molestati per modo alcuno, directe vel indirecte, li beni del nobile Nicoḷ de Terzi, figliolo che fu del conte Zorzo de Terzi, et cossi dela madre, donna che fu del predicto conte Zorzo. Et se alcuno se pretendesse havere rasone alcuna contra essi beni, comparano denanzi a nuy, che gli farimo administrare iustitia et rasone. Mediolani, xvii novembris 1450.
Iohannes de Ulesis.


(1) Identificato come Battista Sabelleschi da Norcia (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 457).
(2) Identificato come Giovanni Giordani da Pesaro (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 459).