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900. Francesco Sforza ad Alberto Santi da Trezzo 1450 novembre 19 Milano

Francesco Sforza vuole che Alberto Santi da Trezzo restituisca ogni cosa a Giovanni da Monteserchio, uscito di prigione. Si dia a Maso da Pisa alloggio per cavalli e uomini. Chiede infine che gli si mandino i due cavalli che furono già di Giacomo Piccinino.

[ 250r] Alberto Sancto de Tritio.
Volemo debie restituire ogne cosa del suo ad Iohanne da Monteserchio, quale havemo facto liberare de presone, che non gli manchi niente. Anchora volemo provedi de logiamento opportuno ad Maso da Pisa per li cavali che se retrova vivi et per le boche vive et cossì prevedi circa al vivere suo como li altri nostri sonno del canto de là. Ceterum vogli, subito recevuta questa, mandare qui ad noy quelli doi cavalli che erano de Iacomo Piccinino, zoé uno cavallo chiamato Caromecosta e l'altra il Balocto, come per altre nostre te havemo scripto, et maravegliamone che tu non gli habie mandati fino adesso. Mediolani, die xviiii novembris 1450.
Iohannes.