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902. Francesco Sforza ad Alberto Santi da Trezzo 1450 novembre 19 Milano

Francesco Sforza ordina ad Alberto Santi da Trezzo di non impicciarsi più delle robe e dei cavalli di Giacomo Piccinino: tutto è stato lasciato a Luchina Dal Verme, tranne i due cavalli personali del condottiero.

Alberto Sancto.
Volimo che de cavalli et robbe et cose de Iacomo Pizinino non impazi più oltra né altramente, che tucto havemo remesso ala magnifica madonna Luchina, excepto quelli cavalli dela persona soa, quali volimo per noy, et de quelli farai quanto per noi sei avisato. Del resto lassarai disponere quello piacerà alla prefata madonna Luchina, che così siamo contenti. Mediolani, xviiii novembris 1450.
Cichus.