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949. Francesco Sforza al capitano e al podestà di Gallarate 1450 novembre 23 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano e al podestà di Gallarate che, se Besnate è stata troppo caricata di cavalli, gliene si dia il necessario e non di più.

Capitaneo ac potestati Galarate (1).
El nobile homo Iacomo Vesconte se querella et condole del compartito facto per miser Baptista dei cavalli sonno allogiati là ad Besnà, dicando essere molto agravato vultra che sia el devero. Perciò volemo che revediate questo compartitto et, essendo gravatto et datogli più che la sua parte et più che non sia dovere, teniate modo et via darli la sua parte in quanto sia debito e non più. Et facte per modo non habia iusta casone de querellarse né retornare più da noy per questo. Mediolani, die xxiii novembris MCCCCL.
Cichus.


(1) Identificato come Biagio da Civate: l'inizio della sua carica (1450 dicembre 1) è tuttavia successiva alla data della missiva registrata (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 214).