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950. Francesco Sforza ad Ambrogio Crivelli 1450 novembre 23 Milano

Francesco Sforza comanda ad Ambrogio Crivelli, podestà di Varese, di chiamare davanti a sé i locatari dai quali Gabriele da Varese reclama il pagamento del canone, costringendoli a saldare, se morosi, il dovuto.

Potestati Varesii (1).
Miser Gabriel, fratello de Francesco da Varexe, nostro camorero, ne expone altre volte havere affictato l'hospitale delle Nove Fontane de quello territorio ad uno Leone Tacto et Guiglielmo Horrigone de quella terra, dalli quali non pò conseguire el ficto del dicto hospitale, et ne ha pregato vogliamo provedere ci sia satisfacto. Pertanto volimo habiate dinanzi vuy li dicti Leone et Guglielmo et intendeti questo facto. Et trovando voy che esso misere Gabriel debia havere cosa alcuna dalli dicti Leone et Guglielmo, volemo provediati per omnia iuris remedia che esso misere Gabriel sia satisfacto, per modo possa valersi del dicto ficto. Et non manchi. Mediolani, die xxiii novembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Ambrogio Crivelli (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 218).