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960. Francesco Sforza a Donato da Milano 1450 novembre 23 Milano

Francesco Sforza comanda a Donato da Milano di portarsi da lui con i denari che ha Lancillotto da Trigolo e i 20 ducati presi dal figlio Tristano senza sua licenza.

Donato de Mediolano.
Vogli, recevuta questa, venire qua ad noy et portare con ti quelli denari che restano in mane de Lanzilotto da Trivoli et cussì anchora quelli vinti ducati che se haveva tolto Tristano, nostro figliolo, senza nostra licentia, li quali te faray dare da quello che li dedi ad essi Tristano, perché volemo che, se gli è dato alcuna cosa, glil'habia dato del suo et non del nostro. Et circha in ogni modo de haverli. Et facto questo, voglie presto venire qua ad noy, perché te volemo mandare in certo loco per alcune nostre facende, advisandote che allo tornare che faray indrieto per andare dove te volemo mandare tu faray la via de Castellione. Et questo te habiamo voluto advisare ad ciò che tu non trove né faci scuxa alcuna con toa mogliere. Mediolani, die xxiii novembris 1450.
Cichus.