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962. Francesco Sforza ad Andrea da Foligno 1450 novembre 24 Milano

Francesco Sforza vuole che Andrea da Foligno controlli se il numero dei cavalli assegnati legittima le lagnanze di Giovanni Giorgio Lampugnani e degli uomini di Casalpusterlengo, nel qual caso provveda che abbiano la quota che a loro spetta.

[ 263r] Andree de Fulgineo.
Se gravano Iohannegeorgio de Lampugnano et l'homini da Casale Pusterlengo che tropo et ultra el iusto seriano taxati in tanti cavalli quanti gli mostri volere dare, offerendoce ad acceptare la loro contingente parte. Et dicono esser contenti acceptare quello numero da cavali che gli tocha, secondo el loro extimo facto al tempo del duca passato. Il perché volemo che tu te informe quanti cavalli gli tochariano el dicto suo extimo. Et trovando che per quello gline tocasse ragionevelle parte, fagelo observare; casu qua non, vedi che habiano la parte sua et non ultra, aciò non habiano casone legiptima lamentarse. Mediolani, die xxiiii 1450.
Cichus.