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965. Francesco Sforza a Gian Matteo Attendoli, detto Bolognino 1450 novembre 25 Milano

Francesco Sforza informa Gian Matteo Attendoli, detto Bolognino, che per il bisogno ducale di denaro la podesteria di Tortona sarà messa all'incanto. Se Facio della Somalia vi volesse concorrere, il duca ne sarebbe contento e a parità d'offerta assegnerebbe l'ufficio a lui.

[ 263v] Magnifico Bolognino de Attendolis (1).
Nuy havemo resposto ad Gandolfo, vostro nepote, che eravamo contenti che finito el tempo de quello è podestà de Terdona (2) el dicto officio remanesse ad miser Facio della Somalia. Dapoy, considerato el gran bisogno havemo de denari, havemo ordinato che dicto officio se incanti et cussì lo fecimo incantare. Pertanto vogliate advisare Gandolfo de questo, perché, volendo miser Facio incantare dicto officio, lo possa incantare et ne sia advisato, perché noy sarimo più contenti lo habia luy che uno altro per quello precio se debbia deliberare ad altri. Mediolani, die xxv novembris MCCCCL.
Cichus.


(1) Si tratta di Gian Matteo Attendoli, detto Bolognino.
(2) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 514, con inizio 1451 giugno 1).