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976. Francesco Sforza al podestà di Mortara 1450 novembre 26 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Mortara di mettere in libertà l'uomo d'arme detenuto per furto, previa restituzione della refurtiva.

Potestati Mortarii (1).
Volendo participare della clementia nostra con Cerpelone, fameglio de qual Angelo, homo d'arme, quale è lì destenuto per certa robbaria, siamo contenti et volemo che, restituendo luy le cose tolte, ita che quello ha chi le à tolto se contenti da luy, tu lo lassi andare per li facti soy con lo relasare de presone. Mediolani, xxvi novembris 1450.
Iohannes.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 361, dal 1451 gennaio 1 con Antonio Cremonte).