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215. Francesco Sforza al capitano del Seprio [Giovanni Antonio Raimondi] 1450 novembre 4 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano del Seprio di far smettere Zanotto Visconti dal molestare Antonio Papa, abitante di Vanzaghello.

[ 45r] Capitaneo Seprii (1).
S'è querellato a nuy Antonio Papa, habitatore de Venzaghello, che Zannoto Vesconte lo molesta per una certa taglia gli domanda contra el debito et lo menaza che, se veni al dicto loco de Venzaghello, de farlo prendere, et, perché esso Antonio è povero homo, dubita a venire al dicto loco, perché dicto Zanno non lo facesse prendere. Pertanto volimo che providi in modo che dicto Antonio possi venire ad habitare nel dicto loco de Venzaghello securamente, admonendo dicto Zannoto et cadauno altro in forma non presumano dare impazo nì molestia al dicto Antonio per caxone dela dicta taglia, perché è nostra intencione che nì povero nì richo sotto nostro dominio sia tortizato contra rasone. Mediolani, die quarto novembris 1450.
Iohannes.