Collezioni del Museo Civico Ala Ponzone

Definizione: collezione

Tipologia: artistico

Datazione: 1842

Istituto di conservazione: Museo Civico Ala Ponzone, Cremona (CR)

Consistenza

La raccolta di dipinti e sculture assomma oggi a pił di duemila pezzi. E' costituita da opere rappresentative dei maggiori artisti cremonesi dal XIII al XX secolo, tra cui possiamo ricordare Bonifacio Bembo, Antonio della Corna, Galeazzo Campi, Camillo Boccaccino, Antonio Campi, Vincenzo Campi, Bernardino Campi, Gervasio Gatti, Giovan Angelo Ferrario, Giovan Battista Trotti detto il Malosso, Luigi Miradori detto il Genovesino, Gabriele Zocchi, Alessandro Tiarini, Giuseppe Bertesi, Margherita Caffi, Fede Galizia, Pietro Martire Neri, Angelo Massarotti, Francesco Boccaccino, Antonio Gianlisi. Non mancano capolavori di pittori, quali Michelangelo Merisi detto il Caravaggio e Giuseppe Arcimboldo, cui si aggiunge un importante nucleo di dipinti fiamminghi (Jan Provost, Jan Brueghel). Significative presenze sono anche quelle di Sebastiano Galeotti, Giovanni Moriggia, Sante Legnani, Giuseppe Diotti, Giovanni Carnevali detto il Piccio, Giovanni Beltrami, Omobono Longhi, Tranquillo Cremona, Mosč Bianchi, Emilio Gola, Carlo Vittori, Emilio e Antonio Rizzi, Mario Busini.
Rilevanti sono le sezioni dedicate agli smalti, avori e ceramiche orientali provenienti dalla Turchia, Cina e Giappone. La raccolta di stampe, circa un migliaio fra incisioni, litografie e disegni, comprende esemplari di Heinrich Aldegrever, Albrecht Durer, Joan Collaert e Adriaen Collaert II, Agostino e Annibale Carracci, Giorgio Ghisi, Hendrick Goltius, Mantegna, Jan Sadeler I.
Le collezioni comprendono anche importanti materiali non esposti, quali numerose testimonianze di manufatti rinascimentali in terracotta provenienti da palazzi e chiese cittadine. Si tratta per lo pił di recuperi di cantiere, comprendenti alcuni stampi e intere serie di formelle costituenti ghiere e fregi decorativi per portali, fregi marcapiano o sottogronda.

Notizie storico critiche

Il nucleo originario del Museo civico Ala Ponzone si lega strettamente alla figura di Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone, gran dignitario del Regno e ciambellano di Sua Maestą Imperiale, che, mosso da interessi storico artistici, antiquariali (in ambito archeologico e numismatico), scientifico-naturalistici e verso le "arti minori", aveva raccolto nella sua dimora di Cremona una vasta e pregevole collezione di quadri, miniature, monete, medaglie, vasi, armi, antichi bronzi greci e romani, smalti, avori, sigilli cremonesi e una nutrita biblioteca (passata nel 1971 alla Biblioteca civica di Cremona).
Nel 1842 il marchese donava al Comune di Cremona la sua collezione, consistente in 580 dipinti, 95 smalti, 200 sculture e bassorilievi, 92 armi, 6 ricami, un migliaio fra disegni e stampe, 5860 libri e manoscritti, 110 oggetti di storia naturale, 15351 pezzi di numismatica. A questa prima raccolta vennero poi ad aggiungersi dipinti e affreschi staccati provenienti dalle soppresse chiese cremonesi (S. Carlo, S. Domenico, S. Francesco, S. Giovanni Nuovo, S. Mattia, Santa Monica), dal Museo Provinciale, dagli Istituti Ospedalieri e da numerose donazioni di associazioni, privati cittadini e di artisti come Antonio Rizzi, Mario Busini e Giuseppe Moroni.