The William G. Congdon Foundation

Definizione: fondo

Tipologia: artistico

Istituto di conservazione: The William G. Congdon Foundation, Buccinasco (MI)

Consistenza

La collezione è complessivamente costituita da 671 opere pittoriche di cui 550 di proprietà della Fondazione e le restanti appartenenti a privati. Ai dipinti ad olio vanno aggiunti 180 pastelli ad olio eseguiti sia su carta bianca che su carta colorata.

Notizie storico critiche

Nell'intero complesso collezionistico dell'opera di William G. Congdon sono rilevabili diversi nuclei di dipinti ad olio. Un nucleo di opere riguarda il periodo 1935-1960 ossia gli anni dalla formazione alla piena maturità dell'artista e coincide con i soggiorni negli USA, sui fronti della Seconda Guerra Mondiale tra il 1942 e il 1945 e ancora negli USA dal 1947 al 1950 - e quindi il suo incontro e il suo confronto con i procedimenti e gli atteggiamenti dell'Action Painting - e infine i numerosi viaggi - in Italia, in Grecia, in India, a Parigi. Un altro nulceo riguarda la produzione degli anni tra il 1960 e il 1979 periodo in cui l'artista vive e lavora prevalentemente ad Assisi - con brevi intervalli a Milano e a Subiaco - con significative novità in ordine allo stile pittorico a ai temi affrontati (opere di soggetto liturgico, crocefissi). In questo periodo si collocano anche opere legate ad una nuova stagione di viaggi (Africa, India, America latina, Vicino Oriente) particolarmente fitta nel decennio 1970-1979. Il nucleo di dipinti numericamente più consistente riguarda il periodo che va dal 1979 alla morte dell'artista nel 1998. Questa fase coincide con il suo trasferimento a Gudo Gambaredo, nella Bassa milanese a sud ovest della capitale lombarda. E' una fase cruciale dal punto di vista storico-critico, in quanto lo stile e il linguaggio pittorico conoscono una profonda trasformazione - si è parlato in proposito di un vero e proprio Altersstil di Congdon - aprendo uno dei problemi più intriganti per quanto riguarda l'interpretazione complessiva dell'opera. Si segnala infine un gruppo di opere eseguite negli anni che vanno dal 1982 al 1998 utilizzando la tecnica del pastello ad olio che si conferma ben presto come un medium espressivo irrinunciabile, in parallelo e, in una certa misura in dialettica con l'olio. I pastelli non solo documentano un ulteriore approfondimento della poetica di Congdon ma costituiscono uno dei più alti punti di arrivo nella sua ricerca di essenzialità espressiva.