Collezione del Museo delle armi "Luigi Marzoli"

Definizione: collezione

Tipologia: istituzionale

Datazione: post 1400 - ante 1899

Istituto di conservazione: Civici Musei d'Arte e Storia, Brescia (BS)

Consistenza

Si tratta di una delle più ricche raccolte europee di armi, che comprende armi bianche, armature, armi da parata, armi da fuoco. La collezione è ordinata in settori suddivisi per epoche e per tipologie. Il nucleo principale (1090 pezzi) è costituito dalla preziosa collezione di Luigi Marzoli, che documenta in particolare la produzione milanese e bresciana dei secoli XV-XVIII, donata ai Musei nel 1965. A questi si aggiungono altri 300 pezzi, già appartenenti alle civiche raccolte (specialmente armi da fuoco del XIX secolo).
Fra i manufatti più rari e antichi si distinguono un grande elmetto alla veneziana e il bacinetto con visiera a muso di cane, oltre a una spada del XIII secolo. Ampia la rappresentanza di armi del Cinquecento, tra le quali la superba armatura "alla massimiliana" e i paramenti di due drappelli di scorta del cavaliere, formati da fanti e uomini a cavallo armati di alabarde e ronconi. Tra le armature di lusso si segnalano due rotelle da parata, di cui una siglata e datata 1563, ammirevole per la lavorazione a sbalzo con sezioni dorate e il soggetto raffinato del Trionfo di Bacco. Altro nucleo di primaria importanza è quello delle spade (dalla metà del Cinquecento al Settecento) e quello delle armi da fuoco (alabarde, bocche da fuoco, mosconi e spingarde), realizzate dai più celebri maestri di canne come i Cominazzo, i Chinelli, i Dafino e gli Acquisti.

Notizie storico critiche

Tra i fattori che orientano la passione collezionistica di Luigi Marzoli (1883-1965) è determinante l'aspirazione a proporre - attraverso i manufatti che andava raccogliendo - esempi di perizia tecnica e gusto artistico per la produzione industriale del suo tempo.