Altare maggiore

Altare maggiore

Descrizione

Identificazione: Vergine con il Bambino

Cronologia: post 1200 - ante 1242post 1450 - ante 1499

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: intonaco/ pittura a fresco

Descrizione: L'altare maggiore della chiesa di Santa Maria presso San Satiro incornicia, nella parte superiore, l'affresco miracoloso della Vergine con il Bambino originariamente collocato all'esterno del sacello di San Satiro, sulla contrada del Falcone, e qui trasportato in seguito alla costruzione della nuova chiesa di Santa Maria.
Al centro della rappresentazione è la Madonna con in braccio il bambino collocati sotto quelli che sembrerebbero i resti di un'architettura, forse un arco. In realtà ciò che possiamo scorgere oggi è il risultato di vari interventi successivi che hanno modificato i caratteri originari dell'opera. Infatti il manto azzurro della Madonna - dove ricorrono in oro le scritte MARIA e VIRGO -, le figure ai lati della scena - forse due donatori -, gli angeli in alto e lo sfondo in pastiglia dorata sono tutte aggiunte successive. Sulla gola e sulla mano della Madonna sono evidenti le tracce del sangue sgorgato miracolosamente a seguito della pugnalata.

Notizie storico-critiche: Fu del 1242 l'avvenimento miracoloso che vide l'immagine della Vergine con il Bambino, collocata originariamente all'esterno del sacello di San Satiro, verso la contrada del Falcone, sanguinare in seguito a una coltellata infertale da un giovane squilibrato, tale Massazio da Vigolzone, che, nel giorno dell'Annunciazione, adirato a causa della perdita di denaro al gioco, scagliò il proprio coltello contro la gola del Bambino. Sarà proprio la volontà di proteggere tale immagine miracolosa a portare - dopo che a tal scopo fu istituita anche una confraternita - alla costruzione della nuova chiesa dedicata a Santa Maria accanto all'antico sacello di San Satiro.

Collocazione

Milano (MI), Chiesa di S. Maria presso S. Satiro

Credits

Compilazione: Barbieri, Alessandro (2016)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).