Ritratto di Gian Giorgio Trissino

Catena, Vincenzo (bottega)

Ritratto di Gian Giorgio Trissino

Descrizione

Autore: Catena, Vincenzo (bottega) (1480 ca.-1531), esecutore

Ambito culturale: ambito veneziano

Cronologia: ca. 1525

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 640 mm x 750 mm

Notizie storico-critiche: Il ritratto venne probabilmente tolto dal Museo di Borgovico per essere portato nella casa avita dei Giovio, oggi corrispondente al Museo Archeologico. cfr. Rovelli, 1928, p.157. Qui rimase agli erdedi con cognome Giovio fino circa alla metà del xix secolo, quando passò alle figlie di Francesco Giovio, figlio di Giovan Battista.
Giovio acquistò il dipinto intorno al 1525 (C.Robertson, 1954, p.67). A questa data egli era stato a Venezia parecchie volte e conosceva bene il Trissino e il circolo degli umanisti a cui era associato Vincenzo Catena. A questo artista infatti è attribuito il ritratto del Trissino al Louvre, datato 1525 ca.. Quest'opera un tempo, era ritenuta di Giovanni Bellini, e può essere considerata la fonte iconografica del dipinto del Museo Giovio.
Unica derivazione del dipinto è l'incisione di T.Stimmer, in N.Reusner,1589.

Collezione: Raccolte d'arte della Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi

Collocazione

Como (CO), Musei Civici di Como. Palazzo Volpi

Credits

Compilazione: Orsenigo, G. (2000)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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