APPARIZIONE DELLA MADONNA CON BAMBINO A SANT'ANTONIO DA PADOVA

Nuvolone Carlo Francesco

APPARIZIONE DELLA MADONNA CON BAMBINO A SANT'ANTONIO DA PADOVA

Descrizione

Autore: Nuvolone Carlo Francesco (1609 ca./ 1662)

Cronologia: ca. 1640 - ca. 1660

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ matita/ sanguigna/ gessetto

Misure: 175 mm. x 227 mm.

Descrizione: Controfondato. Riquadrato a penna e inchiostro nero. Matita, sanguigna e gessetto bianco su carta spessa color grezzo.

Notizie storico-critiche: Una foto del disegno è conservata nell'album Lampugnani D.4. Riccardo Lampugnani ha acquistato il disegno durante l'asta Finarte del 27 e 28 novembre 1974: sotto il disegno, sul cartoncino di supporto, è infatti incollata una copia del verbale di aggiudicazione (asta Finarte n° 194, 27 e 28 novembre 1974, cat. n° 146, Carlo Francesco Nuvolone "La Vergine col Bambino appare a S. Antonio da Padova", £. 380.000). Al verso del foglio, sul controfondo, un appunto a matita informa che il disegno proviene dalla raccolta Doria di Genova. L'attribuzione a Carlo Francesco Nuvolone è senz'altro da cconfermare, per il segno rapido, fragile e per i morbidi effetti pittorici che l'artista lombardo spesso ripete nei suoi disegni; e, mio avviso, è di qualche interesse anche l'estrema vicinanza del foglio Lampugnani, per il delicato ritmo danzante della composizione, alla "Madonna con il Bambino e San Felice da Cantelice" che Carlo Francesco Nuolone dipinge, attorno al 1648, per la Chiesa dei Cappuccini di Varese (cfr. p. 703 in F.M. Ferro "Nuvolone. Una famiglia di pittori nella Milano del '600", Soncino 2003).

Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli

Collocazione

Milano (MI), Museo Poldi Pezzoli

Credits

Compilazione: Monaco, Tiziana (2006)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).