Fortezza

Bisi Michele

Fortezza

Descrizione

Autore: Bisi Michele (1788/ 1875)

Cronologia: post 1808 - ca. 1820

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ matita

Misure: 309 mm. x 215 mm.

Descrizione: Controfondato. Entro lunetta; quadrettato e riquadrato a matita, su carta da ricalco.

Notizie storico-critiche: Il foglio, come gli altri di Michele Bisi, è conservato in un album rilegato in pelle, con fregi dorati e la scritta, al centro, "Michele Bisi. Disegni".
Il disegno è una copia fedele della lunetta con la "Fortezza", dipinta da Andrea Appiani nel 1808 sulle pareti della "Sala del Trono" in Palazzo Reale a Milano. Le quattro Virtù Cardinali (Giustizia, Prudenza, Fortezza e Temperanza), entro lunette, erano disposte attorno al medaglione ottagonale con l'"Apoteosi di Napoleone" che ornava il centro della volta: durante la seconda guerra mondiale, per ragioni di sicurezza, gli affreschi furono staccati e ricoverati, provvisoriamante, presso la Villa Carlotta di Tremezzo. La collocazione è poi diventata definitiva: gli affreschi sono oggi esposti nella sala detta di "Amore e Psiche", al primo piano del Museo.
Michele Bisi eseguì le copie di due delle Virtù della Sala del Trono", la "Temperanza" e la "Fortezza": una sola, però, la "Temperanza", fu poi incisa; il compito fu affidato a Mauro Gandolfi, ma la stampa non fu inclusa nella raccolta di incisioni tratte da opere di Appiani che Bisi pubblicò nel 1820 (M. Bisi "Incisioni delle opere del pittore Cav.re Andrea Appiani dedicate a S.A.I. il granduca Michele di Russia e pubblicate dell'incisore Michele Bisi", Milano, per Nicolò Bettoni, 1820; esemplare presso la "Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli", Milano; segnatura Vol. BB. 171). La "Temperanza" compare invece in altre due raccolte, in parte realizzate da Michele Bisi, e solitamente non citate dalla letteratura sull'artista . La prima è un album di cinque tavole sciolte, del tutto privo di note tipografiche (Bertarelli, Vol. BB. 171/ 1): le stampe riproducono l' "Aria" e il "Fuoco", due delle quattro "Allegorie degli elementi" che Appiani aveva dipinto sopra le porte della "Sala dei Principi" di Palazzo Reale, e il "Giorno" che, con la "Notte", completava la serie delle sovrapporte della sala (ora perdute); l' "Olimpo"; e infine la "Temperanza" un tempo in Palazzo Reale, appunto. La seconda raccolta è un volume rilegato, privo di note tipografiche (Bertarelli, Vol. BB. 358) e di testo di accompagnamento: le tavole incise sono quelle già comprese nel testo pubblicato da Michele Bisi nel 1820, con l'eccezione dell' "Apollo e Giacinto" e l'aggiunta della serie di cinque conservata nell'album Bertarelli segnato Vol. BB. 171/ 1. Della storia di questi due volumi non sappiamo nulla: se siano curati ancora da Michele Bisi, o raccolte successive composte da un collezionista; è possibile, tuttavia, che Bisi o l'editore Bettoni avessero pensato ad una seconda serie di incisioni da opere di Appiani, dopo quella pubblicata nel 1820; e a questo progetto erano forse destinate le tavole con le "Allegorie" a monocromo della "Sala dei Principi" e la "Temperanza", ora incluse nell'album della Raccolta Bertarelli, e le copie, mai incise, delle "Allegorie dei Continenti" e della seconda "Virtù" della "Sala del Trono", la "Fortezza".

Collezione: Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani del Museo Poldi Pezzoli

Collocazione

Milano (MI), Museo Poldi Pezzoli

Credits

Compilazione: Monaco, Tiziana (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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