Astuccio
scuola Shibayama
Descrizione
Ambito culturale: scuola Shibayama
Cronologia: ca. 1875 - ca. 1899
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: legno; madreperla; avorio; pietre
Misure: 72 mm. x 30 mm. x 90 mm.
Descrizione: L'inro ha due soli scompartimenti, una forma rettangolare con quattro angoli stondati e lobati. Lungo tutto il perimetro corre un bordino rialzato. I quattro lati più stretti sono decorati con oggetti di ambito religioso ( due campane templari, un vajra, uno scettro ju-i, una pesca dell'immortalità, vari contenitori e strumenti liturgici) e riserve polilobate nella tecnica dell'hiramaki-e ("pittura a oro cosparso piatto"), a oro e lacca rossa, su fondo di tipo gyobu-nashiji, tecnica consistente in un fondo a mosaico di piccole tessere di oro di grandezza e forma variabile. Le due facce di dimensioni maggiori mostrano - su un fondo di oro omogeneo sul quale si sovrappone l'intarsio di tasselli di pietre diverse, avorio e madreperla - altrettante scene raffiguranti l'apparizione di un fantasma ad una figura. Quest'ultima in un caso volge lo sguardo allo spettatore con le braccia conserte, mentre nell'altra scena è inginocchiata, con le spalle arcuate e le due mani a coprire il volto.
Notizie storico-critiche: Nonostante sull'inro non compaia nessuna firma, le tecniche con cui è stato realizzato permettono di avanzare un'attribuzione alla scuola Shibayama nel corso dell'ultimo quarto del XIX secolo. Per un inro caratterizzato da identica forma e analogo stile di decorazione, firmato Nakayama (Jahss - Jahss, 1971, p. 89, fig. 37).
Collezione: Collezione di netsuke di Giacinto Ubaldo Lanfranchi del Museo Poldi Pezzoli
Collocazione
Milano (MI), Museo Poldi Pezzoli
Credits
Compilatore: Morena, Francesco (2008)
Funzionario responsabile: Di Lorenzo, Andrea
Ultima modifica scheda: 28/05/2019
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/2o090-00097/