Architettura illusionistica

Ambito lombardo

Descrizione

Ambito culturale: Ambito lombardo

Cronologia: post 1700 - ante 1749

Tipologia: pittura

Misure: 300 cm x 660 cm

Descrizione: L'apparato ornamentale dipinto di tipo architettonico finge una sorta di altare marmoreo con tanto di fastigio sommitale e volute laterali intono alla pala

Notizie storico-critiche: C. Chiodi nel 1939 (pp. 96-97) è il primo ad occuparsi dell'oratorio di Sant'Anna in Cascina Nuova di Campagna; l'antico oratorio che serviva la corte rurale di questa località, anch'essa appartenente alla "grancia" di Morimondo, venne demolito e ricostruito nelle forme attuali nel 1703 su disegno di Attilio Arrigoni, ingegnere colleggiato e tecnico dell'Ospedale Maggiore; un rapporto del 7 febbraio 1901 dell'Ingegner Buzzoni rivela che da venti anni nell'oratorio non si celebravano più funzioni, tanto che gli arredi sacri furono ritirati dal parroco di Fallavecchia ed il locale venne adibito a deposito di attrezzi rurali; il 15 gennaio 1902 gli abitanti della zona chiesero la riapertura al culto dell'oratorio, che avvenne solo nel 1931, in occasione della quale esso venne completamente restaurato a cura dell'Ufficio Tecnico dell'ospedale con tanto di "rifacimento intonaco e stabilitura delle pareti, della sacrestia e dell'altare previo scalpellamento, imbiancatura con tinta lungo lo zoccolo e la fascia alle pareti". Chiodi non fa cenno alla presenza di affreschi all'interno dell'oratorio. Un'utile fonte di informazioni sull'edificio e la sua storia à costituita dalla tesi di R. Barbaglia, facoltà d'ingegneria del Politecnico di Milano a.a. 1994-95, rinvenuta presso AOM/ Chiese/Fall./ C-F/ Cassinanuova, oratorio S. Anna.
L'affresco in questione appare anche stilisticamente non di molto successivo all'epoca di erezione dell'oratorio; è da suppore che anche le restanti pareti interne presentassero un similare apparato ornamnentale, forse scialbato in occasione dei molti interventi di restauro successivamente compiuti.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico