Ritratto di Maria Scola Maccia

Zocchi, Carlo

Ritratto di Maria Scola Maccia

Descrizione

Identificazione: Maria Scola Maccia

Autore: Zocchi, Carlo (1894/ 1965)

Cronologia: post 1951 - ante 1952

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 120,5 cm x 205,5 cm

Notizie storico-critiche: Donna colta e sensibile, Maria Scola sposò in età matura l'ufficiale di artiglieria Giovanni Maccia dal quale non ebbe figli e che la lasciò vedova nel 1949. Nel testamento olografo redatto il 22 ottobre 1949, dopo la morte del marito, la benefattrice dispose di lasciare parte delle sue sostanze a parenti e amici e parte ad istituzioni benefiche. All'Ospedale Maggiore spettò un legato di circa quattro milioni e mezzo di lire. Maria Scola era nata a Sant'Angelo Lodigiano il 2 febbraio 1865; morì a Varallo Sesia il 15 giugno 1950.
L'incarico di eseguire il ritratto fu affidato il 9 febbraio 1951 a Carlo Zocchi per volere di Fernanda Wittgens, allora membro della Commissione Artistica, che desiderò con questa committenza favorire il pittore che durante il Fascismo era stato duramente perseguitato. L'opera finita fu accolta nelle Collezioni della Ca' Granda il 9 aprile 1952, con il parere favorevole degli esperti ospedalieri e con l'approvazione dei parenti della testatrice che giudicarono "riuscitissimo" il ritratto della loro congiunta.
Nonostante il positivo parere dei parenti, il dipinto di Zocchi, pittore attivo sia nel ritratto che nel paesaggio, presenta forme disarmoniche e sproporzionate, un'impostazione rigida della figura e un'eccessiva durezza di tratto nella definizione del volto.

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Credits

Compilazione: Vianello, Marco (2005)

Aggiornamento: Cassinelli, Daniele (2007); Rebora, Sergio (2007)

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