Ritratto di Gian Galeazzo Serbelloni benefattore

Sassi, Giovanni Antonio

Ritratto di Gian Galeazzo Serbelloni benefattore

Descrizione

Autore: Sassi, Giovanni Antonio (notizie 1809/ 1816), esecutore

Cronologia: post 1866

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 87 cm x 111 cm (intero)

Descrizione: Il dipinto, di formato rettangolare ridotto ad ovale dalla cornice dorata, rappresenta un uomo a mezzo busto, di profilo. L'effigiato ha lo sguardo rivolto dritto davanti a lui e appare vestito con una divisa militare costituita da una giacca scura riccamente decorata con racemi d'oro lungo la linea dei bottoni e sull'ampio collo, all'altezza del quale si apre facendo emergere un foulard bianco strettamente legato. Sulla vita si intravede una fascia rossa, mentre in testa porta la feluca, sempre scura con decori color oro, arricchita da pennacchi colorati di bianco, rosso e blu.

Notizie storico-critiche: Del dipinto non si possiede alcun tipo di informazione o traccia documentaria circa l'effettiva provenienza, fatta eccezione per una scritta sul retro della tela che riporta l'anno di esecuzione, il 1866, il nome dell'artista, Gio. Sassi, e una breve nota commemorativa dell'effigiato, nella quale viene citata come fonte del ritratto un'incisione, poi identificata in quella realizzata nel 1797 da Raffaele Albertolli, oggi conservata presso la Civica Raccolta Stampe Bertarelli. (Sorisi, 2007) A questo proposito si segnala la possibilità che l'artista in questione sia il calcografo riproduttore milanese Giovanni Antonio Sassi, la cui attività è documentata intorno al 1809-1816 (Zani, 1523; Thieme/Becker, 1935; Servolini, 1955; Comanducci, 1962), al quale si potrebbe associare sia l'attività di pittore che la conoscenza delle stampe storiche dell'epoca; del resto il cognome Sassi non è inusuale nell'arte della stampa, a partire dalla tipografia bolognese di proprietà della Famiglia Sassi, avviata all'inizio del Settecento e attiva fino alla metà del XIX secolo.
Sulla base dei pochi dati a disposizione è comunque ipotizzabile che questo ritratto sia stato commissionato dall'Ospedale di Gorgonzola in onore del suo fondatore, il duca Gian Galeazzo Serbelloni: figlio di Gabrio Serbelloni e Maria Vittoria Ottoboni, egli nacque nel 1744 e nel 1774 ereditò dal padre il titolo nobiliare; durante la sua vita si fregiò di innumerevoli titoli e cariche pubbliche e nel suo testamento redatto il 19 aprile 1802 dichiarò la volontà di costruire a Gorgonzola una chiesa e un Ospedale per i poveri e gli infermi. (Sorisi, 2007)

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Melegnano e della Martesana

Credits

Compilazione: Uva, Cristina (2009)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).