Decorazione per la zona angolare di una volta

Orlandi, Stefano

Decorazione per la zona angolare di una volta

Descrizione

Autore: Orlandi, Stefano (1681-1755/1760)

Cronologia: 1700 - 1749

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta/ inchiostro a penna/ acquerellatura/ grafite

Misure: 256 mm x 260 mm

Descrizione: disegno eseguito a mano libera a inchiostro bruno a penna; le ombreggiature sono precisate con acquerellature di inchiostro; presenta tracce di costruzione a grafite e marginatura a penna; il supporto è carta avorio rifilata su un lato

Notizie storico-critiche: Nell'"Indice" del tomo nel quale il marchese Giacomo Sardini lo aveva rilegato, il disegno viene definito: "Cantonale per altro soffitto". Il foglio è stato pubblicato nel 1981 da Elisabetta Landi nell'articolo da lei dedicato alla figura del bolognese Stefano Orlandi, scenografo, frescante e progettista di arredi, in concomitanza con il terzo centenario della sua nascita (Landi 1981, fig. a p. 213). In quell'occasione la studiosa accostava lo studio milanese ad una versione pressoché identica conservata in una collezione privata genovese (disegno a penna acquerellato in grigio, mm 245 x 250), ugualmente da riferire all'Orlandi. In effetti nel foglio qui esaminato si riscontrano i caratteri più tipici del modus operandi dell'artista nel brioso fluire delle linee ornamentali tendenti verso una moderata asimmetria di gusto barocchetto e nella resa convincente delle ombreggiature, trovando un riscontro particolarmente stringente in altri disegni della Collezione Sardini Martinelli, i nn. inv. 8,6; 8,5; 8,1; 8,37-38 verso, alcuni dei quali assegnati al bolognese da Elisabetta Landi. Pur non essendo collegabile per il momento ad un'opera specifica, l'accuratezza e la finitezza che caratterizzano questo raffinato disegno lasciano supporre che si tratti dello studio per una composizione architettonica da tradurre in pittura per la zona angolare di un soffitto. Pur non essendo certi che al momento dell'acquisto del foglio da parte del Sardini questo fosse accompagnato dall'esatto riferimento all'Orlandi, è quasi sicuro che il collezionista conoscesse, almeno per fama, gli effimeri apparati d'occasione e le scenografie teatrali che l'artista aveva realizzato a Lucca entro il 1739 in collaborazione con Gioseffo Orsoni (G.P. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, Bologna 1739, II, pp. 254 e 260).

Collocazione

Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Gabinetto dei Disegni

Credits

Compilazione: Betti, Paola (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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