Ritratto di Antonio Stoppani

Branca, Giulio

Ritratto di Antonio Stoppani

Descrizione

Denominazione: Busto di Antonio Stoppani

Autore: Branca, Giulio (1850-1926)

Cronologia: post 1892

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: marmo bianco/ scultura

Misure: 68 cm x 55 cm x 214 cm

Descrizione: Busto in marmo bianco raffigurante Antonio Stoppani in abito talare, con giacca, camicia con colletto abbottonato e collarino. Il busto è posto sopra un alto basamento. Il monumento poggia sopra una base in pietra.

Notizie storico-critiche: Il busto ritrae l'abate Antonio Stoppani (Lecco, 15 agosto 1824 - Milano, 1 gennaio 1891), geologo, docente presso l'Università di Pavia e poi al Politecnico di Milano, dal 1882 direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, a cui lascia la sua collezione di reperti geologici e paleontologici. Stoppani è tra i promotori della costruzione della nuova sede museale, che doveva ospitare le raccolte fino a quel momento conservate presso palazzo Dugnani. Segue personalmente i lavori di progettazione dell'edificio, affidati all'architetto Giovanni Ceruti, che era stato suo allievo. Non vede tuttavia il completamento della costruzione, a causa della morte sopraggiunta nel 1891 dopo alcuni mesi di malattia.
Subito dopo i funerali, per iniziativa dei senatori Brioschi e Negri e del marchese Carlo Ermes Visconti, viene indetta una sottoscrizione per finanziare la realizzazione di un busto dello Stoppani da porre nel Museo milanese. In pochi mesi, la scultura in marmo viene realizzata da Giulio Branca, parente dello Stoppani (nel 1880 ne aveva sposato una nipote) e autore anche di un altro piccolo busto ritratto in marmo di Candoglia (cm 32x25, probabilmente un d'après tratto da quello del Museo di Storia Naturale di Milano) e di una maschera funebre in gesso dello Stoppani, opere entrambe conservate presso i Musei Civici di Lecco. L'inaugurazione del busto al Museo milanese avviene tuttavia "con una meschina cerimonia e con una meschinissima conferenza", secondo la testimonianza del nipote dello Stoppani Angelo Maria Cornelio.
Poco dopo, il periodico "Il Bene" indice un'altra sottoscrizione per erigere un degno monumento all'esterno del Museo, in bronzo. La scelta del materiale era suffragata dal fatto che lo stesso Stoppani si era espresso nel suo libro "Da Milano a Damasco" riguardo alla poca resistenza dei marmi nel clima umido e freddo di Milano. Inoltre, per i monumenti da lui progettati in onore di Alessandro Manzoni a Lecco, di Antonio Rosmini e dell'ingegnere milanese Giambattista Piatti a Milano aveva scelto il bronzo e non il marmo. Nel 1897, al raggiungimento della somma necessaria al finanziamento della nuova statua, viene incaricato lo scultore Francesco Confalonieri (già autore del monumenti a Manzoni e Rosmini), il quale realizza il grande bronzo nei Giardini Pubblici milanesi (1898).
Il busto all'interno del Museo comunque continua a essere oggetto di iniziative celebrative anche negli anni seguenti. E' ricordato nella commemorazione a Stoppani composta dal direttore del Museo Ettore Artini nel 1923, in occasione del cinquantenario della fondazione della sezione milanese del Club Alpino Italiano, di cui Stoppani era stato il primo presidente. La scultura viene elogiata per la capacità di rendere "la genialità dello scienziato, l'animo nobile del patriota, la purità del sacerdote intemerato; ma sopra tutto vi brilla quel sorriso di infinita bontà, ch'era il suo maggior fascino" (E. Artini, Commemorazione, 1923, p. 14).

Collocazione

Milano (MI), Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Biblioteca - Archivio Fotografico

Credits

Compilazione: Curti, Elisa (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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