L'accusa

Treccani, Ernesto

L'accusa

Descrizione

Identificazione: Famiglia

Autore: Treccani, Ernesto (1920-2009), esecutore

Cronologia: post 1955

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 110 cm x 130 cm (intero)

Descrizione: Questo dipinto, realizzato su una tela rettangolare disposta verticalmente, è costituito da un fondale scuro dal quale emergono i protagonisti. In primo piano un padre di famiglia in piedi, in camicia bianca e gilet nero che tiene tra le braccia il corpo morto della piccola figlia. Alle sue spalle, avvolto nell'ombra, un altro figlio emerge faticosamente. Il fondale è totalmente annullato per lasciare spazio alla tragedia e al lutto familiare. Anche il colore è impiegato per rispondere alle necessità narrative, poiché l'artista qui predilige l'utilizzo di cromie fredde. Unica eccezione è la macchia di colore che caratterizza l'abito rosso della bambina esanime.

Notizie storico-critiche: Afferente al Movimento di Corrente quest'opera di Ernesto Treccani, figlio del fondatore dell'omonima enciclopedia, è rappresentativa di una delle tappe dell'artista, entrato ancora in giovane età nei gruppi di avanguardia. La comprensione di quest'opera necessita, dunque, della precisazione delle precedenti tappe artistiche compiute dall'autore, senza la conoscenze delle quali il dipinto diviene semplice narrazione.
Critico nei confronti del fascismo egli, infatti, aderisce alla resistenza, abbandonando per alcuni anni la propria propensione all'arte. In occasione dei suoi viaggi conosce la realtà calabrese rimanendo colpito da alcuni episodi di cronaca che vive quasi direttamente. Grazie a questi sente ancora più impellente la necessità di dipingere e di trasferire con colore ciò che incontra e osserva, indugiando nelle descrizioni figurative proprie del suo acuto realismo. L'opera Accusa appartiene a un gruppo di dipinti realizzati in Calabria durante l'occupazione dei latifondi da parte dei braccianti che segnano la coscienza di Treccani avvicinandolo anche ad altre forme di arte e di narrazione verista. "Gli artisti , - era solito affermare - non inventano nulla che non sia nei fatti, nel divenire della storia. L'arte realista non è una contemplazione della realtà, ma una presa di coscienza e una partecipazione attiva, un giudizio che diamo della realtà". Anche per questa ragione il dipinto costituisce una delle opere principali possedute dal museo di Gallarate, che nel 1955 riconobbe la bellezza dell'opera premiandola al V Premio Nazionale di Pittura Città di Gallarate.

Collezioni: Collezione del MAGA, Collezione permanente Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Silvio Zanella"

Collocazione

Gallarate (VA), Museo MA*GA

Credits

Compilazione: Zanella, Silvio (1983)

Aggiornamento: Zanella, Emma (1996); Formenti, Giulia (2002); Carrù, Laura (2009); Muzzin, Silvia (2014)

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