Figura femminile nuda

Manzi Riccardo

Figura femminile nuda

Descrizione

Autore: Manzi Riccardo (1913/), autore

Cronologia: 1967

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: acquerello su carta

Misure: 21 cm x 29,5 cm

Descrizione: nudo di donna in azzurro, come il colore di sfondo; il personaggio è raffigurato dai fianchi in su; grande testa rotonda

Notizie storico-critiche: Il dipinto sembra essere una prova di pittura distinta da quella che è la produzione di vignette umoristiche per cui Riccardo Manzi è noto come disegnatore.
Anche la sua pittura è "una pittura che si legge", come la definisce Alfonso Gatto nella sua presentazione ad una delle prime mostre di Manzi come pittore. Gatto aggiunge riferimenti con l'opera di Dufy, Chagall, Klee e con "le figure ossessive e infantili" alla Dubuffet o alla Appel (Gatto 1955).
Come fa notare Giuseppe Longo nell'introduzione ad un libro del 1961 che raccoglie vignette umoristiche di Manzi "il problema resta se il segno grafico, rivestito di colore, sia pittura, se cioè la visione di Manzi sia anche pittorica oltre che letteraria". Longo conclude infine che, coesistendo in Manzi gli echi di tutte le pittoriche e di tutte le più rinomate espressioni grafiche degli ultimi cinquant'anni come si riscontra nel lavoro di tutti gli artisti, egli può essere considerato pittore a pieno titolo (Vivere due, 1961).
L'opera entra a far parte della collezione Lajolo attraverso Angela Candiani, che conosce l'autore nel periodo in cui lui collabora con l'editore Aldo Palazzi quando lei lavora per il settimanale "Tempo illustrato", tra il 1960 e il 1974, pubblicato dalla stessa casa editrice (2000, comunicazione orale).
Davide Lajolo invece non sembra conoscere Manzi, che non figura tra gli artisti dei quali lo scrittore si è interessato dedicando loro articoli e presentazioni di mostre.

Collocazione

Milano (MI), Fondazione Davide Lajolo

Credits

Compilazione: Mattio, Fiorella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).