[uno di] due tondi con un sole e una rosa - FIORE

bottega mantovana

[uno di] due tondi con un sole e una rosa - FIORE

Descrizione

Ambito culturale: bottega mantovana

Cronologia: ca. 1401 - ca. 1450

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: marmo rosso di verona

Misure: 19 cm x Ø 45,4 cm

Descrizione: Elemento d'insieme architettonico. Chiave di volta con cornice formata da un rilevato cordone ritorto. Al centro un fiore a quattro petali dagli orli leggermente piegati verso il centro bottonato.

Notizie storico-critiche: La chiave di volta proviene dalla chiesa mantovana di San Francesco. Il fiore che orna il centro della chiave di volta è assai simile a quello che orna le vesti di due dame sotto il baldacchino nell'affresco di Pisanello, nell'omonima sala di Palazzo Ducale (Paccagnini, 1972). Secondo Bazzotti ( 1986) l'analogia riscontrata con i fiori dell'affresco pisanelliano e gli accenti di un gotico maturo, evidenti pur nella semplicità del rilievo, inducono a collocare la chiave di volta nella prima metà del XV secolo. Bazzotti sostiene inoltre che il fiore presenta comunque caratteristiche stilistiche diverse dalla calta palustre e dalla calendula, fiori araldici gonza gheschi studiati dalla Toesca (1977) in relazione al ciclo pisanelliano di Palazzo Ducale.
Entrata a far parte delle collezioni del Museo Civico in data imprecisata, la scultura venne collocata nella sala C, con il numero 525.
Nel 1915 la scultura passò, con il resto delle collezioni Civiche, al Palazzo Ducale, ove fu collocata, quale opera facente parte del lapidario nella Sala degli Stemmi (n.37).
Consegnata in deposito dal Comune di Mantova al Museo di Palazzo Ducale il 17 marzo 1915.

Collocazione

Mantova (MN), Museo di Palazzo Ducale

Credits

Compilazione: Bonoldi, Lorenzo (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).