Tavolo

Stancario, Giacinto (attribuito)

Tavolo

Descrizione

Identificazione: Planimetria del sistema idrografico del ducato di Mantova

Autore: Stancario, Giacinto (attribuito) (notizie 1676), scultore

Ambito culturale: ambito emiliano-lombardo

Cronologia: 1650 - 16991900 - 1949

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: legno/ modanatura; legno/ tornitura; scagliola

Misure: 178 cm x 101 cm x 85 cm

Descrizione: Tavolo a quattro gambe con piano superiore rettangolare in notevole aggetto, con bordo ligneo modanato. Il piano in scagliola comprende al centro un disegno delineato in azzurro su fondo bianco dell'idrografia del Ducato di Mantova. La planimetria è compresa entro una riquadratura nera, i cui i lati più corti presentano bande più larghe percorse da un motivo romboidale. Le quattro gambe sono a balaustro nella parte superiore e di forma essenzialmente cilindrica nella parte inferiore. Gli elementi cubici di raccordo con le traverse perimetrali di semplice sezione quadrangolare fungono pure da piedi.

Notizie storico-critiche: La tavola in scagliola - inserita in un tavolo da presumersi di fattura novecentesca - raffigura la planimetria del sistema idrografico del ducato gonzaghesco con l'evidenziazione in azzurro dei corsi d' acqua e dei canali e della città di Mantova con il sistema lacustre che l'attornia.
L'Ozzola descrive il tavolo nella sala del Crogiuolo e ne ipotizza un'attribuzione a Giacinto Stancario, che dal 1676, dal duca di Mantova, fu nominato, a vita, scultore di corte e fabbricante di tavolini in scagliola. Sempre secondo l'Ozzola l'oggetto proviene dal convento di San Paolo. A seguito della soppressione del convento - da presumersi non fosse comunque quello di San Paolo - e della sua trasformazione in ufficio delle Poste, l'opera fu ceduta al direttore del Museo Patrio nel 1853.

Collezione: Collezioni pubbliche del Museo Ducale di Mantova

Collocazione

Mantova (MN), Museo di Palazzo Ducale

Credits

Compilazione: Veneri, S. (2008)

Aggiornamento: ARTPAST (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).