Elementi ferroviari

Cabiati, Achille

Elementi ferroviari

Descrizione

Identificazione: Tre sbarre ferroviarie si intersecano perpendicolarmente

Autore: Cabiati, Achille (1920-1962), esecutore

Cronologia: post 1960

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tela

Misure: 70 x 100

Notizie storico-critiche: Alla XIII edizione del Premio Suzzara (1960) vinse una forma di formaggio grana e £. 70.000.
Materia densa, con corpose gocce di colore in alcuni punti. Si persegue una chiara impronta razionalista, evidente dalla geometricità della disposizione degli elementi. Il tono dominante, grigio-nero, conferisce però una sensazione di oppressione e spersonalizzazione.
L'artista e' nato nel 1920 a Vado Ligure. Scultore, ceramista, pittore, si è dedicato all'arte dopo la Resistenza, alla quale aveva partecipato al comando di una formazione partigiana. Nel 1948 è a Roma, dove inizia la sua opera di scultore. Intorno al 1950 si dedica completamente alla pittura abbandonando l'astrattismo precedente per seguire la tendenza realista. Tale adesione, oltre che da esigenze estetiche, viene a lui dettata dalle situazioni della vita. L' origine operaia, la partecipazione alla Resistenza, il lavoro tra gli operai di Vado determinano in lui quella tensione morale che lo fa protagonista attivo del dibattito culturale e artistico di quegli anni. Il periodo della maturità viene a coincidere, alla fine degli anni Cinquanta, con la crisi della tendenza realista. Cabiati si apre ad un linguaggio nuovo e più libero nella rappresentazione di una realtà dura, intensamente sentita e vissuta. Muore a Vado Ligure nel 1962.

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, E. (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).