1° maggio

Motti, Giuseppe

1° maggio

Descrizione

Identificazione: Folla giubilante con bandiere rosse

Autore: Motti, Giuseppe (1908-1988), esecutore

Cronologia: post 1972

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: acrilici su tela

Misure: 170 x 125

Notizie storico-critiche: L'opera venne donata dall'autore in occasione del XXV° Premio Suzzara (1972).
Opera tipica della fase anni Settanta dell'artista: l'impronta realista, che contraddistingue tutta la sua produzione, è evidente, ma la tavolozza è accesa, i colori sono forti e puri, e il bianco è largamente impiegato, a dare risalto a voolti ed atteggiamenti. In alcuni dei visi è rintarcciabile anche una matrice espressionista, ed un certo simbolismo invece nella quantità di mani alzate in segno di giubilo.
L'artista nasce ad Arena Po (Milano) nel 1908 e muore a Milano nel 1988. Si forma all'Accademia di Brera di Milano. Inizialmente si accosta al gruppo dei chiaristi come si vede nei suoi quadri risalenti alla metà degli anni '30. Durante la guerra, combatte come partigiano. Dopo, assieme a Tettamanti, Fumagalli, Ramponi, Scalvini, fu tra gli animatori del movimento realist di Milano presso la Galleria di Borgonuovo. Nel 1943 tiene la sua prima personale a Piacenza ed altre due a Milano. Partecipa al Premio Suzzara, al Premio Marzotto, alla VII Quadriennale di Roma e a moltissimi altri premi, dove ottenne numerosi riconoscimenti. Durente gli anni '70 ed '80, tiene personali in tutta Italia. Inizialmente il suo linguaggio artistico si ispira al post-cubismo ed all'espressionismo (specie per le figure femminili), poi si fa più esplicitamente realista, rappresentando periferie urbane, braccianti e mondine. Dalla metà degli anni '50 ritrae, quasi unicamente, gente del Po. Negli anni '70 usa colori sempre più acesi, ed il paesaggio acquista sempre più autonomia.

Collocazione

Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea

Credits

Compilazione: Montanari, E. (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).