Madonna dell'uva

ambito valtellinese

Madonna dell'uva

Descrizione

Identificazione: Madonna con Bambino che tiene in mano un grappolo d'uva

Ambito culturale: ambito valtellinese

Cronologia: post 1590 - ante 1600

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: legno di tiglio scultura/ intaglio/ pittura/ doratura

Misure: 42 cm x 31 cm x 61 cm

Descrizione: Statua scolpita a tutto tondo, in legno di tiglio dipinto e dorato. Parte della figura è svuotata sul retro. Raffigura una Madonna seduta , con il Bambino in braccio e uno scettro nella mano destra. Il Bambino tiene un grappolo d'uva nella sinistra e mostra un acino con la mano destra. La Madonna è avvolta in un ampio manto dorato, il Bambino veste una corta veste rosa.

Notizie storico-critiche: La scultura mostra l'influenza nordeuropea particolarmente presente nell'alta Valtellina. Un confronto può essere fatto con la Madonna col Bambino (1598), unica scultura rimasta della grande ancona posta sull'altare maggiore dell'oratorio di San Rocco al Ponte presso Sondalo (SO). Analogamente, anche la presente statua doveva in origine essere posta al centro di una ancona. L'immagine era provvista di una corona sul capo, ora dispersa ma testimoniata dai fori per l'attaccatura. Lo scettro non è originale, di fattura ottocentesca. Il colore rosato della veste del Bambino è forse di ambito settecentesco e legato a successivi interventi cui è stata sottoposta la statua, uno dei quali datato 1679, quando verosimilmente venne scavata sul retro per ricavare uno spazio per contenere delle reliquie.
Le Madonne dell'uva sono diffuse sul territorio valtellinese, legate alla produzione vinicola caratteristica di queste terre. Un esempio da citare è la Madonnina dell'uva custodita in una cappelletta in via Scarpatetti a Sondrio.
La scultura è stata acquistata a Sondrio presso la famiglia Leoni.

Collezione: Raccolte del Museo Valtellinese di Storia ed Arte (MVSA)

Collocazione

Sondrio (SO), Museo Valtellinese di Storia ed Arte

Credits

Compilazione: Perlini, Silvia (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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