Presentazione della Vergine al Tempio

Procaccini, Camillo (attribuito)

Presentazione della Vergine al Tempio

Descrizione

Identificazione: Presentazione di Maria Vergine al tempio

Autore: Procaccini, Camillo (attribuito) (1561-1629), pittore

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1600 - ante 1650

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela/ pittura a olio

Misure: 152 cm x 152 cm (intero)

Descrizione: Al centro della tela quadrata è raffigurata la Vergine bambina in abito bianco con lunghi capelli biondi che tegge un cero che entra nel Tempio. E' accolta dal Sacerdote, che si china verso di Lei, in paramenti arancioni con mitra e lunga barba bianca. A sinistra sta entrando S. Anna in veste color malva, manto giallo dorato e velo bianco sul capo. Sulla destra è raffigurato un povero seduto. Dietro figure con drappo rosso e architettura del Tempio in bruno. Cornice d'epoca posteriore in legno dipinto e dorato con fregi a rilievo sugli angoli.

Notizie storico-critiche: Notevole la sapienza ed armonia compositiva del dipinto dove il formato quadrato ed il taglio compositivo appena al di sopra delle teste dei personaggi raffigurati genera un effetto di coinvolgimento dello spettatore annullando le distanze. Le rispondenze interne fra le figure (vedi la magistrale serie di linee curve determinare dall'avanzare della Vergine Maria a cui corrispondono le linee convesse delle figure piegate verso la stessa Maria) concorrono ad esaltare il ruolo di protagonista della Vergine. Il cromatismo è dato da una tavolozza a colori caldi.
Del dipinto non si hanno notizie documentarie riguardanti la provenienza e l'autore (Cfr. la scheda su Camillo Procaccini di Luisa Giordano in "L'Ospedale di Vigevano 1768 - 1911. Storia e Arte", "Società Storica Vigevanese, 2005, pp. 190-194). Carlo Dell'Acqua nel 1976 lo attribuì al pennello di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo ("L'Esposizione storico artistica dell'Ospedale", in "Regisole", III, 26, 1961, p.5). Attribuzione ripresa anche nel 1976 da G. Bonvecchi nella scheda della Soprintendenza BAS Milano n. 03/00012167. In occasione della revisione da parte dell'ufficio Marco Bona Castellotti segnalò il dipinto a Nancy Wars Neilson che nel 1979 lo pubblicò come opera autografa di Camillo Procaccini (N.Ward Neilson, "Camillo Procaccini. Paintings and Drawings", New York & London 1979, p. 71). La Neilson afferma che la composizione della "Presentazione della Vergine al Tempio" venne elaborata da Camillo già nel 1601 e venne adottata per tre dipinti eseguiti in età tarda: la grande pala di Brera databile tra il 1616 e il 1619 (N.W. Neilson, scheda n. 50, in "Pinacoteca di Brera. Scuole lombarda, ligure e piemontese 1535 - 1796", Milano 1989, pp. 356-358); il dipinto appartenente al ciclo eseguito per la cappella del Carmine nella omonima chiesa milanese, eseguito sicuramente fra il 1616 e 1619; ed il dipinto di Vigevano, ritenuto opera più tarda. Non si hanno dati sulla provenienza del dipinto, ma è da connettersi ad uno degli enti assistenziali che precedettero l'Ospedale. Per la Fabjan ("L'Immagine della Carità", 1985, p. 52) è da riferirsi all'Ospedale dell'Immacolata. Secondo Luisa Giordano, in base ad una serie di dati storici, è probabile che il dipinto provenga dalla primitiva chiesa dell'Orfanotrofio Riberia, fondato da Donna Agnese Riberia nel 1628-29. L'Oratorio era infatti dedicato, secondo la testimonianza di C.S. Brambilla ("La chiesa di Vigevano", Milano 1669, p. 172), alla Presentazione della Beata Vergine Maria. E' perciò plausibile che nell'Oratorio fosse presente un dipinto che illustrasse l'episodio di storia mariana che aveva determinato la dedica del luogo sacro.
Rimane il problema della datazione: la data di fondazione dell'Orfanotrofio è generalmente indicata nel 1629 che è anche la data di morte di Camillo Procaccini. Esisterebbe dunque un'apparente inconciliabilità di datazione. La conflittualità delle date può essere risolta dalla restituzione su base documentaria dei tempi della fondazione di donna Agnese. Infatti l'atto notarile del 23 settembre 1628 dichiare la volontà di Agnese Riberia di costruire l'Orfanotrofio (Archivio di Stato di Pv, Notarile Vigevano, 4225). Del 28 aprile 1629 la missiva papale al vescovo di Vigevano in cui, rispondendo alla richiesta di donna Agnese, si accorda il permesso di celebrare la messa e amministrare i sacramenti nell'oratorio dell'Orfanotrofio. A quella data dunque la chiesa era già completata ed allestita. Si può quindi ipotizzare che Camillo Procaccini abbia eseguito e consegnato il dipinto con la Presentazione al Tempio alla fine del 1628 o agli inizi del 1629.

Collocazione

Provincia di Pavia

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Pavia

Credits

Compilazione: Casati, Paola (2009)

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