Carlo Erba
Carlo Erba nasce a Vigevano il 17 novembre 1811 da Francesco Antonio Erba e Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Seguendo l’esempio del padre che ha una farmacia a Milano, Carlo decide di studiare medicina. Come prescritto dalla legge austriaca svolge il praticantato propedeutico al biennio di studi per il diploma presso la farmacia di Grammatico a Vigevano. Nel 1834 si laurea presso l’Università di Pavia in farmacia e successivamente lavora per tre anni alla Farmacia Bonifico nella città pavese con un compenso di 120 lire al mese.
Nel 1837 decide di mettersi in proprio e prende in gestione la Farmacia Castoldi detta “di Brera” in via Fiori Oscuri a Milano dove, accanto all’attività commerciale, si impegna nella ricerca in laboratorio finalizzata alla produzione di medicinali fino ad allora importati solo dall’estero (Francia e Germania). Questa attività ha un notevole successo e incontra il favore dei farmacisti che richiedono sempre più i prodotti di Carlo Erba, in particolare la magnesia, le capsule gelatinose (un nuovo sistema di somministrazione dei farmaci) e l’estratto di tamarindo, molto diffuso in Lombardia. Carlo Erba intuisce la necessità di dotarsi di nuove apparecchiature e attrezzare il laboratorio con una caldaia a vapore e una motrice per non rimanere, come afferma lui stesso, “arenato”. Ma le richieste sono tali che la sede di Brera non è più sufficiente a soddisfarle e Carlo Erba nel 1860 acquista l’area Medici “allora ortaglia” tra le vie Moscova, Solferino, e Marsala. È il punto di svolta che segna l’avvio di una produzione industriale che incontrerà il favore sia del mercato italiano che estero. Nel 1878 lascia la farmacia di Brera e l’anno dopo acquista quella in piazza Duomo a Milano che ancora oggi porta il suo nome.
Figura di spicco della Milano di metà Ottocento, Carlo Erba partecipa attivamente alla vita sociale - economica milanese. La sua attenzione alla formazione dei giovani lo porta a essere membro del Siam - Società d’incoraggiamento arti e mestieri - istituto nato nel 1838 per la formazione professionale degli operai. Nel 1866 dona 400.000 lire al Politecnico di Milano per la fondazione e lo sviluppo di una scuola di Elettrotecnica.
Insieme ad altri esponenti della borghesia milanese non fa mancare il suo appoggio ad attività filantropiche e avventuristiche, come la Società milanese di esplorazione commerciale in Africa.
In campo medico contribuisce alle ricerche di Cesare Lombroso nei suoi studi sulla pellagra.
Come imprenditore è tra i soci promotori dell’Associazione industriale italiana e azionista della Banca Industriale, della Ricordi, della Filatura “Cascami di seta”, della Fabbrica munizioni Bartle. Intuisce l’importanza dello sviluppo dell’energia e pertanto risulta tra i soci fondatori della Edison.
Carlo Erba muore il 6 aprile 1888 all’età di 77 anni.