L'impresa: profilo storico

La Società Generale Italiana Edison di Elettricità viene costituita il 6 gennaio 1884 su iniziativa della più autorevole personalità tecnico-scientifica milanese del tempo, Giuseppe Colombo, che ne diviene il primo amministratore delegato. Dopo un primo, difficoltoso periodo iniziale, alla metà degli anni ‘90 la Edison ottiene l’appoggio finanziario della neonata Banca Commerciale Italiana, a rappresentare la quale sarebbe entrato nel consiglio di amministrazione l’Ing. Carlo Esterle che, nominato consigliere delegato dal gennaio 1897, avrebbe guidato la Edison sino alla sua morte (1918). Sotto la gestione Esterle la Edison, completato l’impianto idroelettrico di Paderno d'Adda, partecipa allo sviluppo del settore elettrico contribuendo alla costituzione di varie importanti società e conquistando a sua volta le più importanti concessioni idroelettriche e le principali reti di trasporto in Lombardia e nelle regioni del Nord. Nel 1918 la direzione della società passa all’Ing. Giacinto Motta che imprime un più rapido ritmo di sviluppo. Ai nuovi impianti si uniscono partecipazioni azionarie, che fanno del gruppo Edison, con 56 società controllate, la maggiore potenza finanziaria di tutta l’industria italiana. Al termine della Seconda guerra mondiale, dopo la morte di Motta, la direzione di Edison passa all’Ing. Giorgio Valerio e a Pietro Ferrerio, che ne diviene il nuovo presidente. Con il blocco nel 1947 delle ipotesi di nazionalizzazione dell’industria elettrica si apre un periodo di miglioramenti crescenti delle condizioni tariffarie ottenute dalle società elettriche. Con la nazionalizzazione la situazione cambia. La legge istitutiva dell’Enel (dicembre 1962) prevede un forte indennizzo alle società elettriche, e la Edison, che nei due anni successivi avrebbe incorporato un gran numero di società da essa controllate, rafforza la propria tendenza ad espandersi nei settori chimico, elettromeccanico ed elettronico, siderurgico e meccanico, tessile e della distribuzione (Standa). Nel 1966, a poco più di tre anni di distanza, il gruppo Edison si fonde con un altro grande impero industriale, la Montecatini, incorporandola e dando vita alla Montedison, rendendo così esecutiva la più grossa operazione di concentrazione industriale italiana. Negli anni successivi, Edison prosegue l'attività di "autoproduzione" di energia elettrica destinata prevalentemente agli impianti industriali del gruppo Montedison. Rifondata come Edison Spa nel 1976, la società, grazie al nuovo quadro legislativo degli anni ‘90, costruisce nuove centrali elettriche ad alto rendimento e ridotto impatto ambientale, per prepararsi alla liberalizzazione del settore. [Testo tratto dal "Censimento degli archivi delle imprese storiche della Provincia di Milano":http://www.db.ccdi.glauco.it/pls/ccdi/gp_schede_ccdi.scheda_produttore?ritorno=http://www.db.ccdi.glauco.it/pls/ccdi/GP_CONSULTAZIONE_CCDI.RESTITUISCI_COMPLEX?pagina=0%26da=%26a=%26chiave=%26denominazione=edison%26dove=Tutte%26provincia=%26ordine=AA&quale=16]