Ossuccio, Il Balbiano

Di proprietà privata e protetta da un alto muro di cinta, questa "villa":/architetture/schede/CO250-00050/ lascia scorgere al visitatore curioso il suo elegante giardino, grazie ad una ampia cancellata, affacciata sulla via Regina che da Ossuccio conduce a Lenno. Proprietà dell’antica famiglia dei Giovio, alla fine del XVI secolo l’area del Balbiano passò al cardinale Tolomeo Gallio, e da questi nel 1787 al cardinale Angelo Maria Durini, che acquistò anche l’area di punta Balbianello.

"La villa":/architetture/schede/CO250-00050/ divide il giardino, di dimensioni contenute, in due aree, una verso il lago decorata con vasi e statue, l’altra a monte: su questa seconda porzione di giardino si affaccia uno degli accessi alla villa ornato da due ninfei ellittici contrapposti e da una vasca con piante acquatiche. Il viale di cipressi che da qui conduce all’edificio è caratterizzato da una vasca centrale con zampilli d’acqua, siepi di bosso e aiuole fiorite. Grazie a questo impianto estremamente scenografico, ogni qual volta la porta d’accesso della villa è aperta è possibile scorgere una affascinante continuità prospettica tra l’acqua delle vasche verso monte e l’acqua del lago.