Gravedona, Palazzo Gallio

Rimangono deboli tracce di quello che fu il giardino di "Palazzo Gallio":/architetture/schede/1q030-00032/, maestosa dimora a pianta quadrata, con quattro torri angolari, edificata alla fine del XVI secolo.

Una iscrizione sotto la loggia a lago celebra la bellezza del luogo e dell’area verde che circondava l’edificio con giardini formali, fontane e specchi d’acqua. Di quello straordinario insieme oggi sopravvivono a monte dell’edificio brani di parco caratterizzati dalla presenza di importanti alberi secolari e da esemplari di rododendri, camelie e azalee, che costituiscono un fondale perfettamente coerente con il monumento. Sul fronte meridionale si sviluppa un piccolo giardino con viti, ulivi e alberi ad alto fusto. La zona che un tempo era il parterre a lago è stata recentemente piantumata ad olivi in sostituzione delle palme; un’area decisamente più informale si sviluppa sopra la darsena con un fitto sottobosco e piante rampicanti. Il connubio tra dimora e paesaggio, la posizione dell’edificio, proiettato verso il lago e le atmosfere romantiche e pittoresche che questo luogo è in grado di evocare meritano una visita.