Il Cinquecento: lungo i Navigli e l'Olona

Tra la fine del Quattrocento e nel corso del Cinquecento lo svilupparsi del fenomeno della villeggiatura induce l'aristocrazia milanese a prolungare maggiormente i soggiorni nelle proprie dimore di campagna, che tendono a distribuirsi così in aree anche più lontane rispetto al centro urbano, dove il clima e l'amenità dei luoghi è maggiore. Il lungo elenco di nobili milanesi che vantano tra i propri possedimenti dimore gentilizie in campagna citate nel testo _La Villa_ scritto da Bartolomeo Taegio nel 1559, permette di enumerare circa duecentocinquanta ville, variamente distribuite nel territorio milanese. In questo periodo le ville tendono a disporsi sempre più secondo fasce concentriche a densità decrescente man mano che ci si allontana dalla città di Milano, privilegiando quasi esclusivamente il settore settentrionale, e localizzandosi in zone prossime alla rete viaria e all'idrografia. I navigli permettono di giungere a destinazione in modo agevole e sicuro attraverso le imbarcazioni che partono direttamente dal centro urbano, di trasportare facilmente pesanti derrate e masserizie e, nello stesso tempo, offrono abbondanza d'acqua per l'irrigazione dei campi, la gestione delle dimore nobiliari e i giardini. Intorno alla metà del Cinquecento numerose dimore sorgono in corrispondenza di questi canali, concentrandosi in piccoli centri come Robecco e Cassinetta sul naviglio Grande, Cernusco e Inzago sul naviglio Martesana. Più a nord, le ville si dispongono in prossimità del corso del fiume Olona, per la gradevolezza e fertilità delle campagne e dei boschi situati lungo il fiume e per la presenza della strada per il Sempione. Rho, in particolare, ricco di campagne verdeggianti e floride, intervallate da aree boschive e non lontano dal corso dell'Olona, offriva un luogo di ristoro facilmente raggiungibile da Milano, apprezzato per le possibilità di una ricca caccia. Fino alla seconda metà del Seicento i caratteri insediativi delle ville tendono ad escludere un rapporto diretto con il paesaggio circostante, e a delimitare le immediate pertinenze attraverso alte mura di recinzione. h3. Download