La strada per Monza

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bq. La strada militare esce dalla porta Orientale, e per lo stradone di Loreto prosegue su quel nuovo tronco, che mette al gran viale della real villa. Ad essa corre quasi parallela la vecchia strada di Monza, che esce dalla porta Nuova. Facendo cammino per questa, si lascia a sinistra la strada ferrata, e si costeggia il naviglio della Martesana sino alla Cascina dei Pomi, ameno casale in mezzo a prati artificiali ed a campi ubertosi; indi si piega a Greco, nelle cui vicinanze sulla sinistra è la "Bicocca":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/3o100-00001/, ove i duchi di Milano aveano splendida villa e dove il 27 aprile del 1522 gli imperiali ruppero i francesi capitanati dal Lautrec. Di qui si può andare a Balsamo ove sono assai gentili casini, ed a Cinisello distinto per la "villa Ghirlanda-Silva":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-02328/, che ha nobil museo di cui si parlò e ricca biblioteca di cui è a stampa il catalogo (Monza, Corbetta, 1810-12). Riguardevole in ispecie n'è il giardino disegnato dal conte Ercole Silva, il quale fu il primo che facesse risorgere a' nostri tempi in Italia il gusto dei giardini che diconsi inglesi, e che, dopo aver esposto in un suo libro i metodi dell'Hirschfeld, sagacemente migliorandoli e modificandoli a' nostri climi, volle dimostrare come fosse nella pratica non meno valente che nella teorica. Vi son profusi tutti i più gentili ornamenti, né vi mancano le statue, i cippi, le romane epigrafi, fra cui ce n'ha d'assai curiose. Proseguendo sulla strada vecchia di Monza, si viene a Sesto san Giovanni. Quivi fa capo la strada militare, sulla quale, dopo Loreto, s'incontra Gorla con un ingegnoso ponte sul naviglio della Martesana, donde la strada procede quasi in linea retta per oltre 2 miglia sino a Sesto. Questa gioconda terra è adorna di più ville e giardini, tra cui degnissimo d'essere visitato è "quello del barone Zanoli":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-06908/, ove sono ben 274 specie e varietà di pini. Di qui sino a Monza noti s'incontrano che casali di poco conto: solo vuoi esser ricordata "la Pelucca":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-06909/, per gli affreschi del Luini, che vi fe' lunga dimora. Cesare Cantù, _Milano e il suo territorio_, tip. Pirola, Milano 1844 (ed. consultata, Maestri Arti Grafiche, Milano, novembre 1960, pp. 893-894)

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