199. Bollettino ufficiale della Camera di commercio ed arti della provincia di Brescia

Luogo Brescia.
Durata gennaio 1905 (a. I, n. 1) - novembre/dicembre/gennaio 1909-1910 (a. V-VI, n. 11/12 e n. 1*).
Periodicità Mensile (ma pubblica anche numeri doppi e tripli).
Editore Camera di commercio ed arti di Brescia.
Stampatore Brescia, Stabilimento tipo-litografico F. Apollonio poi Tip. Editrice F. Apollonio.
Pagine Da 10 a 40.
Formato 18x29 cm.
Note Contiene tabelle e presenta pagine con motivi decorativi.

Il «Bollettino» si compone di tre sezioni. Nella “Parte ufficiale” si riportano i verbali delle sedute della Camera di commercio ed arti di Brescia, si esaminano le proposte di legge in materia di commercio, trasporti, scuole tecniche e condizioni lavorative ma si discutono anche i prezzi delle merci commerciate, i trattamenti doganali di particolari prodotti, la necessità di uniformare le misure. Inoltre, annualmente vengono elencati i nomi degli esportatori operanti nella provincia e si pubblicano le statistiche commerciali.

Di interesse strettamente commerciale è invece la seconda sezione - “Comunicati ufficiali” - dove sono pubblicati i listini ufficiali dei prezzi di prodotti venduti sulla piazza di Brescia (burro, farina, seta, grano, bestiame) e le norme che regolano la vendita e il trattamento delle merci anche per l’esportazione (come l’uso di sostanze particolari per la conservazione). In questa parte si riportano in una speciale rubrica -“società commerciali costituitesi, modificatesi e scioltesi” - aggiornamenti circa il movimento ditte e i fallimenti intervenuti.

Nella terza sezione del «Bollettino» trovano posto gli avvisi d’asta, i concorsi, i comunicati speciali della Camera, gli annunci di esposizioni, mentre nella rubrica “Notizie varie” si affrontano, riprendendo gli articoli da giornali specialistici, problemi commerciali di più ampio respiro (cfr. Applicazione delle nuove etichette ai prodotti alimentari destinati agli Stati Uniti, febbraio 1908; Lavoro delle donne e dei fanciulli - riposo settimanale, novembre 1908). Nelle pagine finali si riportano una serie di brevi “comunicati” che informano il lettore circa avvenimenti di particolare interesse ma anche novità in materia di normative commerciali (cfr. Sul solfato di bario applicato alla crosta del formaggio Gorgonzola, giugno 1908) e notizie inerenti fiere e mercati della provincia.

Nei primi tre anni di pubblicazioni il periodico, “eco delle aspirazioni di commercianti e industriali”, è particolarmente attento ai problemi dei trasporti su rotaia, al tema degli infortuni sul lavoro, alle norme circa il lavoro femminile e minorile e all’attività scolastica -dedicando due numeri del «Bollettino» (n. 8-9 del 1905) alle “relazioni di consiglieri della Camera sulle scuole professionali del distretto” e discutendo circa l’istituzione di una scuola media industriale. Per ciò che concerne quest’ultimo argomento la Camera di commercio ed arti a partire dal 1907 si rende promotrice per la creazione di tale scuola intesa quale “focolare massimo della cultura tecnico-professionale”, “utile per gli interessi della vita economica”, “base e forza della industria moderna” in grado di trasformare “l’operaio da appendice della macchina in un fattore dinamico, capace di svolgere una certa iniziativa”.

Tra il 1908 e 1909 il «Bollettino» si concentra sul tema dell’espansione economica coloniale riportando testi di conferenze (cfr. Conquista di cose e d’ideali, maggio-giugno 1909), relazioni di specialisti in materia e discussioni della Camera. Anche i temi trattati in precedenza dal periodico vengono rivisitati alla luce della tematica coloniale, nella convinzione che “l’espansione coloniale dei vari paesi dipende dalla loro espansione commerciale e questa a sua volta soggiace all’influenza dell’aumento della popolazione”.

Si segue con particolare attenzione anche l’evoluzione commerciale della colonia italiana, l’Eritrea, e l’imperialismo assegnando alle conquiste economiche e allo sviluppo delle attività commerciali-industriali nazionali il compito di aumentare “il prestigio italiano all’estero” e di favorire l’espansione coloniale della nazione.

La maggior parte degli articoli sono firmati dagli stessi membri della Camera di commercio ed arti di Brescia (Pietro Corna Pellegrini, ing. Giuseppe Baccarini).

C. Ca

Raccolte: MI120: 1905-1910.