Collezioni del Museo Archeologico del Barro - MAB

Definizione: collezione

Tipologia: istituzionale

Datazione: post 440 - ante 450

Istituto di conservazione: Museo Archeologico del Barro - MAB, Galbiate (LC)

Consistenza

Il Museo Archeologico del Barro conserva circa 450 reperti mobili rinvenuti nel sito archeologico di Monte Barro: un esteso insediamento di età gota all'aperto (V-VI sec. d.C.) comprendente una dozzina di edifici. I reperti, pur non essendo appariscenti, sono di notevole pregio sotto l'aspetto storico e socio-economico, poiché riguardano il periodo cruciale di passaggio fra il periodo tardo romano e quello ostrogoto.
Tra gli oggetti esposti, sicuramente merita di essere citata in modo particolare la ricostruzione della corona pensile, ritrovata tra i resti della zona centrale del cosiddetto "Grande edificio". Corone di questo tipo, costituite da una lamina di bronzo o di metallo prezioso, finemente decorate e che, grazie a quattro catenelle, venivano di solito appese, stavano a simboleggiare il potere e l'importanza delle persone appartenenti ad un rango molto elevato. Sono esposte anche le monete ritrovate durante gli scavi, reperti molto importanti perchè hanno consentito di datare il sito. I resti di ornamenti, pettini, fibule, speroni hanno offerto elementi per ricostruire l'abbigliamento, mentre i ritrovamenti di lucerne, olle, pentole di pietra ollare, fusarole, bottiglie, calici di vetro hanno aiutato a ricostruire la vita del villaggio. I resti vegetali e i carboni hanno infine contribuito a comprendere le caratteristiche principali dell'ambiente naturale, dell'alimentazione e dell'economia dell'insediamento. La ricostruzione antropologica è stata possibile in parte grazie agli unici resti umani (due adulti e un bambino) scoperti nel cortile del "Grande edificio".

Notizie storico critiche

Tra il 1986 e il 1997 il Monte Barro fu oggetto di numerose campagne di scavo condotte dal Museo Civico di Como. Esse portarono al ritrovamento di numerose strutture di un insediamento tardo antico e di vari reperti. Tali ritrovamenti hanno determinato la necessità di esporre i materiali in un Museo situato sullo stesso monte, anche con lo scopo di integrare la visita delle strutture scavate.