Apparato centrale - industria, manifattura, artigianato

Max Judel (officina)

Apparato centrale - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

il complesso , già montato nella stazione di Milano Cadorna , è sinteticamente costituito da : -un pannello retroilluminato posto in alto dove è raffigurato il cosiddetto " Piano schematico " della stazione di Milano Cadorna delle Ferrovie Nord ,cioè l'insieme dei binari, degli scambi e dei segnali che il meccanismo controlla e manovra; - sul banco calpestabile n° 3 serie di leve:la prima a sinistra con 5 leve con posizione alta e bassa per gli itinerari di arrivo sui 10 binari di stazione ;la seconda al centro con 24 leve con posizione alta e bassa per il comando dei deviatoi ( scambi ) ; la terza a destra con 10 leve con posizione alta e bassa per le partenze e le retrocessioni. -al disotto del banco, in corrispondenza ad ogni leva della parte centrale,una serie di collegamenti meccanici tubolari rigidi articolati collegati ai deviatoi posti sul piano dei binari. - sul retro delle leve un lungo bancale dove è installata una serratura meccanica composta da una molteplicità di catenacci e martelletti realizzati alcuni decenni dopo il montaggio dell'iniziale banco che era soltanto meccanico.

Funzione: La funzione del banco è quella di preparare gli itinerari di arrivo e di partenza dei treni o di smistamento nel parco di ricovero-manovra manovrando le relative leve ,con vincoli meccanici per non creare percorsi tra loro incompatibili.

Modalità d'uso: Il banco di manovra è presenziato da una serie di addetti altamente specializzati chiamati deviatori,il cui numero varia a seconda dell'intensità del traffico ferroviario.L' ordine di manovrare una o più leve e quindi predisporre l'itinerario di ricevimento o di partenza di un treno in o da un determinato binario perviene da un capostazione che segue un programma prefissato o che lo crea immediatamente in caso di disservizi o anormalità.Vincoli meccanici non permettono a due treni che si muovono contemporaneamente nella stazione di percorrere itinerari tra loro confluenti, che ne causerebbero l'urto.

Notizie storiche: L'apparato centrale di manovra ( ACEM ) tipo Max Judel nasce nella seconda metà dell'800 , a Braunschweig in Germania , quando il continuo aumento del traffico ferroviario in Europa richiedeva inevitabile la centralizzazione della manovra degli scambi e dei segnali , pena altrimenti l'abbassamento del livello di sicurezza .L'impianto era completamente meccanico con un sistema di leveraggi e rinvii sia rigidi mediante tubi articolati sia a trefoli d'acciaio con rinvii mediante carrucole. La manovra dei segnali era sempre a trefoli mentre quella degli scambi poteva essere a trefoli o a tubi.Per la storia, a Varese fu installato nel 1929 un apparato centrale pneumatico ( ACEP ) ,forse l'unico del genere in Italia Quello in oggetto, proveniente dalla stazione di Milano Cadorna e rimontato parzialmente in Museo e parzialmente ancora funzionante,fu attivato il 1 Maggio del 1895 ( Ordine di servizio n° 15-1895 ) ,in occasione della ristrutturazione della stazione dovuta all'abbassamento del piano binari in trincea in corrispondenza di via Mario Pagano ed allora comandava i 7 binari della stazione e tale rimase ,completamente meccanico,per oltre trenta anni.I segnali di stazione erano ad ala semaforica e comandati a filo,mentre il comando degli scambi era a tubi e richiedeva una notevole forza fisica ,considerata la notevole distanza tra posto di manovra e la posizione degli scambi più lontani( fino a 200 metri ) nonchè la notevole movimentazioni di treni a Milano, che negli ultimi anni di vita dell'apparato raggiungeva cica 350 treni nell'arco di funzionamento della stazione di circa19 ore al giorno.Nel 1928 il piano dei binari fu aumentato a 10 e di conseguenza fu adeguato l'apparato. Segnali e scambi erano collegati ad una serratura annessa al banco che impediva manovre errate e quindi il pericolo di incidenti. Il sistema Max Judel era inoltre particolarmente affidabile e robusto .tant'è che nella stazione di Milano è rimasto sempre funzionante fino al 1995, dopo cent'anni di funzionamento.Anche quelli con trasmissione a filo hanno dimostrato la loro affidabilità ( quello della stazione di Saronno, che segue Milano come intensità di traffico , è stato disattivato nel marzo 2000 ).

Autore: Max Judel (costruttore) (1880-1940 ca.), officina

Datazione: ca. 1895 - ca. 1995

Materia e tecnica: acciaio; rame

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 12 m x 1 m x 1,20 m

Collocazione

Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese

Riferimenti bibliografici

Muzzioli D. "Manuale del Ferelettrico IV-Segnalamento Ferroviario ed Apparati di Sicurezza Parte II Gli Impianti", Roma 1968

cento anni "I cento anni della Cabina scambi di Milano Nord ( 1895 1995 )", 1995

Credits

Compilazione: Siena, Arnaldo (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).