Bianchi S Extra Lusso - bicicletta - Industria, manifattura, artigianato

Bianchi

Bianchi S Extra Lusso - bicicletta - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Bicicletta da corsa con telaio tubolare a trapezio e forcella in ferro, verniciato di colore celeste. Il manubrio a corna presenta le impugnature in gomma; parallela al braccio destro del manubrio, si trova la leva del freno a pattino sulla ruota anteriore, azionato a bacchetta. Davanti al manubrio č appeso un portaborracce in cuoio, dotato di due spazi. La bicicletta monta una sella in cuoio rigido. Il funzionamento si basa su una trasmissione a catena sulla ruota posteriore, tesa tra una una corona da 48 denti e un pignone da 18 denti; i pedali sono a gabbietta in metallo, con lacci in cuoio. La bicicletta poggia su ruote con cerchi in legno da 28", raggi tangenti in metallo e gomme pneumatiche; la ruota anteriore conta 36 raggi, mentre la ruota posteriore presenta 40 raggi.

Notizie storiche: Si tratta della bicicletta con cui il ciclista francese Petit Breton vinse la prima edizione della Milano-Sanremo nel 1907. L'utilizzo del legno nella realizzazione dei cerchi delle ruote aveva la funzione di alleggerire il peso della bicicletta, in modo da renderla un mezzo pių competitivo.

Autore: Bianchi (costruttore) (1905/ 1957)

Datazione: 1907

Materia e tecnica: metallo; legno; gomma; cuoio

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 34 cm x 175 cm x 95 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Andric D./ Bozzini G./ Ormezzano G.P. "Storia della bicicletta : Dalle origini alla mountain bike", Milano 1991

Straordinari cicli "Straordinari Cicli : Dall'invenzione di Drais alle biciclette dei campioni", Varese 2008, p. 30-31

Ormezzano G.P. "Storia del ciclismo", Milano 1977

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).