Cavallo Meccanico - triciclo - Industria, manifattura, artigianato

Brianza Antonio

Cavallo Meccanico - triciclo - Industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Triciclo a spinta manuale avente le forme di un grifone. Il corpo, a copertura delle parti meccaniche, è stato realizzato in tela di juta fissata a centine di ferro, con l'utilizzo del gesso per il modellamento delle parti curve. In posizione frontale del corpo è sistemata la testa del grifone, in legno scolpito. Alla base della testa sono applicate delle ali, originariamente costituite da strati di carta incollati, ma sostituiti con due strati di pelle; le nervature delle ali sono state realizzate utilizzando della corda inserita tra i due strati di pelle. Nella parte superiore del corpo è posizionata la sella imbottita in pelle. Frontalmente alla sella sono situate due leve azionabili a mano dal conducente, il cui movimento viene trasmesso alle ruote posteriori per mezzo di bielle. La ruota anteriore sterzante viene controllata per mezzo di due staffe appoggiapiedi in metallo, collegate al mozzo della ruota. Il veicolo poggia su tre ruote con razze in legno e cerchiatura in metallo; le ruote posteriori, di dimensioni maggiori, presentano 10 razze, mentre la ruota anteriore ne conta 8. Il triciclo presenta vistosi segni di rimaneggiamento: la verniciatura a smalto nera non è originale, così come le ali, la sella e la coda.

Modalità d'uso: Muovendo alternativamente le leve, si trasmette il movimento alle ruote posteriori per mezzo di bielle. Attraverso le staffe appoggiapiedi si guida la traettoria della ruota anteriore.

Notizie storiche: Questo curioso triciclo rappresenta un interessante predecessore delle biciclette, col suo tentativo di svincolare il movimento del veicolo dalla spinta sul terreno dei piedi del conducente. Fabbricato a Milano nel primo '800, venne soprannominato all'epoca "el caval mecanegh" (il cavallo meccanico), in considerazione della posizione del conducente simile a quella da assumere per cavalcare. Nonostante le numerose imitazioni, questo veicolo non ottenne un grande successo, ma riuscì a sopravvivere per un certo tempo come costoso giocattolo. Il prezzo ammontava a 300 lire milanesi per un tempo di consegna di quattro mesi.

Autore: Brianza Antonio (costruttore) (notizie primo quarto sec. XIX)

Datazione: ca. 1818

Tipologia: velocimano

Materia e tecnica: metallo; legno; pelle; juta

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 100 cm x 145 cm x 115 cm

Peso: 90 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Andric D./ Bozzini G./ Ormezzano G.P. "Storia della bicicletta : Dalle origini alla mountain bike", Milano 1991

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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