Bobina di nastro magnetico - Informatica

I.B.M. Italia

Bobina di nastro magnetico - Informatica

Descrizione

L'oggetto consiste in un nastro di materiale plastico scuro (è il colore dello strato superficiale ferromagnetico, probabilmente ossido ferrico o biossido di cromo) avvolto su una bobina in materiale plastico traslucido.

Funzione: Si tratta di un supporto che permette la registrazione e quindi la memorizzazione di dati digitali.

Notizie storiche: Verso la metà degli anni '50 si avvio l'introduzione in modo sistematico di memorie ausiliarie esterne agli elaboratori elettronici. Nastri, dischi e tamburi magnetici che registrano grandi quantità di informazioni da conservare permanentemente o da utilizzare rapidamente durante le fasi di elaborazione; ciò amplia notevolmente le possibilità applicative degli elaboratori. Le informazioni sui nastri, fettucce di plastica ricoperti di materiale ferromagnetico (ossido ferrico o biossido di cromo), sono registrate sotto forma di punti magnetizzati o non magnetizzati lungo piste parallele a rappresentare i simboli 0 e 1. Come avviene per un normale registratore, i dati sono registrati o letti mediante una testina magnetica. Più unità a nastri possono essere colegate allo stesso elaboratore, permettendo così di immagazzinare milioni di informazioni, registrandole o leggendole alla velocità di circa 15.000 numeri o lettere al secondo, di molto superiore cioè a quella realizzabile mediante schede perforate. L¿UNIVAC di Eckert e Mauchly è tra i primi elaboratori ad essere equipaggiato con unità a nastro magnetico di prestazioni soddisfacenti. Inoltre, poiché la lettura di schede e la stampa su carta erano operazioni troppo lente in confronto alla velocità dell¿elaborazione elettronica, l¿UNIVAC prevedeva che l¿unità centrale scambiasse dati solo con le unità a nastro che erano assai più veloci. Il concetto innovativo era quello delle operazioni fuori linea realizzate mediante convertitori autonomi rispetto all¿unità centrale: scheda-nastro (per l¿input) e nastro-scheda e nastro-stampante (per l¿output).

Autore: I.B.M. Italia (costruttore/ produttore/ progettista) (1927/)

Materia e tecnica: plastica; materiale ferromagnetico

Categoria: informatica

Misure: 1,8 cm x Ø 21,5 cm

Peso: 0,5 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

I.B.M. Italia "Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano", Milano 1959

I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1975

I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1980

Credits

Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011); Schira, Renato (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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