Discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli sanese, medico cesareo

Discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli sanese, medico cesareo

Descrizione

Titolo proprio: Vite bianca ovvero brionia

Titolo parallelo: Vite bianca overo brionia

Identificazione: Vite bianca

Cronologia: post 1568 - ante 1631

Oggetto: stampa

Soggetto: vegetali

Materia e tecnica: silografia

Misure: 160 mm x 220 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: L'incisione proviene dalla pubblicazione "Discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli sanese, medico cesareo, et del serenissimo principe Ferdinando arciduca d'Austria &c., nelli Sei libri di Pedaccio Dioscoride Anazarbeo della materia Medicinale. Hora di nuovo dal suo stesso autore ricorretti, & in più di mille luoghi aumentati. Con le figure grandi tutte di nuovo rifatte, & tirate dalle naturali & vive piante, & animali, & in numero molto maggiore che le altre avanti stampate. Con due Tavole copiosissime spettanti l'una a ciò che in tutta l'opera si contiene, & l'altra alla cura di tutte le infirmità del corpo humano". L'opera è stata pubblicata a Venezia da Vincenzo Valgrisi nel 1568 e quindi dagli eredi nel 1631. Non è stato possibile ricondurre l'esemplare in esame in modo preciso alla prima o alla seconda edizione.
Pietro Andrea Mattioli (Siena 1500 - Trento 1577) è un importante studioso di botanica medica, riesce a concentrare nei Commentarii al Dioscoride tutte le cognizioni erboristiche del suo tempo, portando il numero delle piante descritte da Dioscoride da 600 a 1200 e dando di ognuna la descrizione, la storia e l'indicazione degli usi e delle virtù medicinali. Sempre tenendo conto degli insegnamenti degli antichi autori, inserisce le nuove piante importate dall'Oriente a dalle Americhe e tiene in buona considerazione anche tutte le tradizioni popolari e le farmacopee del suo tempo. L'aspetto fitografico delle iconografie, curato dai migliori incisori di scuola italiana e tedesca (Liberale e Meyerbeck) è preciso e utile al riconoscimento delle piante. I "Discorsi" avranno molte edizioni e saranno tradotte in italiano, francese, tedesco e boemo. Nel campo della medicina viene ricordato per aver suggerito l'uso del mercurio nella cura della sifilide nel De morbi gallici curandi ratione. Tra le opere principali: Compendium de plantis omnibus... (1574). De plantis epitome (1586).

Collocazione

Mazzano (BS), Fondazione Giacomini Meo Fiorot - Musei Mazzucchelli. Musei Mazzucchelli

Credits

Compilazione: Simonetto, Roberta (2005)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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