Album storico artistico. Garibaldi nelle due Sicilie ossia guerra d'Italia nel 1860. Scritta da B. G. con disegni dal vero, le barricate di Palermo, ritratti e battaglie, littografati da migliori artisti.

Album storico artistico. Garibaldi nelle due Sicilie ossia guerra d'Italia nel 1860. Scritta da B. G. con disegni dal vero, le barricate di Palermo, ritratti e battaglie, littografati da migliori artisti.

Descrizione

Titolo proprio: Colonello Dezza

Identificazione: Ritratto del colonnello Giuseppe Dezza

Cronologia: 1860 - 1862

Oggetto: stampa

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: litografia

Misure:

Notizie storico-critiche: La stampa in esame fa parte dell'"Album storico artistico - Garibaldi nelle sue Sicilie ossia guerra d' Italia nel 1860" pubblicato dai fratelli Terzaghi a Milano nel 1862. L'opera, scritta da un non identificato B.G., è illustrata "con disegni dal vero delle barricate di Palermo, ritratti e battaglie litografati dai migliori artisti". Oltre ad essere riprodotte molte delle stereoscopie sevaistriane, si trovano diverse "licenze letterarie". All' interno dell'opera spicca l'immagine di Garibaldi che entra a Palermo, frutto, ovviamente, di una mera elaborazione fantastica realizzata a posteriori.
Le stereoscopie (immagini doppie viste attraverso uno speciale strumento, detto stereoscopio, che consentiva la restituzione tridimensionale del soggetto) furono realizzate da Eugène Sevaistre, fotografo francese, durante gli eventi rivoluzionari del maggio 1860 a Palermo, quando questa divenne teatro degli scontri fra l'esercito dei napoletani e le bande guidate da Garibaldi. Si tratta del primo resoconto per immagini realizzato agli albori della tecnica fotografica che mostra un forte interesse per l'evento storico e la cura del dettaglio nell'immortalare una città sconvolta, ferita e incredibilmente solitaria.
La litografia in esame raffigura il colonnello Giuseppe Dezza (Melegnano, 1830 - Milano, 1898). Volontario nel 1º Battaglione degli studenti italiani al servizio del governo provvisorio della Lombardia nel 1848 e in quello dei Cacciatori delle Alpi nel 1859, divenne sottotenente guadagnandosi la medaglia d'argento al valor militare. Si dimise nello stesso anno per ritornare volontario nel 1860 alla Spedizione dei Mille. In pochissimo tempo raggiunse il grado di colonnello al comando della 1ª Brigata della 18ª Divisione e meritò la Croce di Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia. Nel Regio Esercito ebbe, nel 1862, il comando del 29º Reggimento di Fanteria che comandò a Custoza nel 1866 ove venne insignito della Commenda dell'Ordine Militare di Savoia. Nel 1868, come maggior generale, prese il Comando della Brigata Pisa. Nel 1872 divenne aiutante di campo del re e nel 1877 tenente generale al comando della Divisione Milano. Nel 1886 comandò il VII Corpo d'armata e poi il XII, il VI ed il III. Nel 1895 fu deputato di Codogno e il 26 gennaio 1889 venne nominato senatore del Regno d'Italia.
Nella stampa è indicato il nome del litografo (Fratelli Terzaghi).
All'Accademia Tadini è conservata anche una versione completa dell' "Album storico artistico - Garibaldi nelle sue Sicilie ossia guerra d' Italia nel 1860" pubblicata sempre dai fratelli Terzaghi di Milano.

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Museo dell'Ottocento

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2012); Fracassetti, Lisa (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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