Album storico artistico. Garibaldi nelle due Sicilie ossia guerra d'Italia nel 1860. Scritta da B. G. con disegni dal vero, le barricate di Palermo, ritratti e battaglie, littografati da migliori artisti.

Album storico artistico. Garibaldi nelle due Sicilie ossia guerra d'Italia nel 1860. Scritta da B. G. con disegni dal vero, le barricate di Palermo, ritratti e battaglie, littografati da migliori artisti.

Descrizione

Titolo proprio: Enrico Rechiedei di Salò. Morto a Palermo in 30 maggio 1860

Identificazione: Ritratto di Enrico Rechiedei

Cronologia: 1860 - 1862

Oggetto: stampa

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: litografia

Misure:

Notizie storico-critiche: La stampa in esame fa parte dell'"Album storico artistico - Garibaldi nelle sue Sicilie ossia guerra d' Italia nel 1860" pubblicato dai fratelli Terzaghi a Milano nel 1862. L'opera, scritta da un non identificato B.G., è illustrata "con disegni dal vero delle barricate di Palermo, ritratti e battaglie litografati dai migliori artisti". Oltre ad essere riprodotte molte delle stereoscopie sevaistriane, si trovano diverse "licenze letterarie". All' interno dell'opera spicca l'immagine di Garibaldi che entra a Palermo, frutto, ovviamente, di una mera elaborazione fantastica realizzata a posteriori.
Le stereoscopie (immagini doppie viste attraverso uno speciale strumento, detto stereoscopio, che consentiva la restituzione tridimensionale del soggetto) furono realizzate da Eugène Sevaistre, fotografo francese, durante gli eventi rivoluzionari del maggio 1860 a Palermo, quando questa divenne teatro degli scontri fra l'esercito dei napoletani e le bande guidate da Garibaldi. Si tratta del primo resoconto per immagini realizzato agli albori della tecnica fotografica che mostra un forte interesse per l'evento storico e la cura del dettaglio nell'immortalare una città sconvolta, ferita e incredibilmente solitaria.
La litografia in esame raffigura il patriota Enrico Eugenio Rechiedei (Salò, 1833 - Palermo, 1860). Il 5 maggio 1860 si imbarcò con la spedizione dei Mille. Animato da uno spiccato fervore combattivo, fu scelto da Giovanni Acerbi per la spedizione al forte di Talamone, i suoi compagni furono: Ippolito Nievo, Romeo Bozzetti, Enrico Uziel ed altri. I quattro diventarono poi inseparabili compagni d'azione. Morì a Palermo il 28 maggio 1860 colpito da una delle ultime cannonate prima della resa dei napoletani.
Nella stampa è indicato il nome del litografo (Fratelli Terzaghi).
All'Accademia Tadini sono conservate anche 14 litografie sciolte, stampate sempre dai fratelli Terzaghi di Milano, che probabilmente facevano parte di un altro "Album storico artistico - Garibaldi nelle sue Sicilie ossia guerra d' Italia nel 1860".
Si ipotizza che la sigla A. T. presente su una pietra del muretto a destra si riferisca al nome del disegnatore.
All'Accademia Tadini è conservata anche una versione completa dell' "Album storico artistico - Garibaldi nelle sue Sicilie ossia guerra d' Italia nel 1860" pubblicata sempre dai fratelli Terzaghi di Milano.

Collocazione

Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Museo dell'Ottocento

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2012); Fracassetti, Lisa (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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